“Quattordici giorni per analizzare 3 articoli su 32. Di questo passo il Consiglio finirà esattamente a Ferragosto, con buona pace dell’Assessore Erriu che assicurò l’approvazione definitiva entro la prima decade dello scorso dicembre”. É l'ironico commento del presidente di Confartigianato Sardegna, Maria Carmela Folchetti, sul dibattito in corso in Consiglio regionale sull’approvazione della legge sul nuovo Piano casa. L’associazione di categoria ha anche ricordato come il vecchio Piano casa avesse portato benefici per la Sardegna: 21.853 istanze relative alla normativa nei comuni, con una proiezione a 35.180 pratiche anche nei Comuni non direttamente censiti, investimenti per una media di circa 35mila euro ad intervento.
“Due fazioni dibattono di una legge sgangherata – ha aggiunto Folchetti – che andrà a rendere la vita impossibile alle imprese, ai professionisti e a chi avrebbe l’idea di investire i propri risparmi sull’ammodernamento della propria casa. Con un riverbero devastante sugli imprenditori, sui dipendenti e su tutto l’indotto avviato a una pericolosissima incertezza sulle norme da applicare. Siamo sconcertati e preoccupati per il futuro del comparto che ha bisogno di tutto tranne di cattive leggi e di un continuo muro contro muro. E’ indubbio che il patrimonio edilizio sardo abbia bisogno di una riqualificazione e che la qualità costruttiva ed energetica degli edifici necessiti di interventi a beneficio dell’ambiente e della vita dei cittadini. Infatti questi erano i presupposti della Legge sul miglioramento del patrimonio edilizio:
incentivare i cittadini che migliorano il proprio patrimonio edilizio con delle premialità che non intaccano l’ambiente ma lo migliorano. Questi obiettivi portano indirettamente lavoro per le imprese ed ossigeno per l’economia.” (red)
(admaioramedia.it)