Da oltre sei mesi, in Barbagia non si segnalavano focolai di Peste suina africana tra i maiali domestici. l’ultimo si era verificato a Sorgono a luglio. Ieri, in un allevamento nelle campagne di Aritzo, ai piedi del Gennargentu, sono stati abbattuti tre maiali, grazie all’intervento del servizio veterinario della Assl di Nuoro, del personale del Giv (Gruppo di intervento veterinario regionale) e dell’Unità di progetto per l’eradicazione della Psa.
L’area è stata bonificata e messa in sicurezza, oltre all’avvio delle indagini epidemiologiche per capire come il virus sia arrivato nell’allevamento. L’azienda, sede di focolaio, era stata sottoposta a controllo sanitario lo scorso 28 settembre con esito negativo per il virus e gli anticorpi della Psa.
Di peste suina si è parlato ieri nella manifestazione della Lega che aveva come ospite il governatore del Veneto, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto ed ex ministro per le politiche agricole del governo Berlusconi, che prima di intervenire si è intrattenuto proprio con pastori ed agricoltori.
“Non possiamo vendere le carni della Gallura, prodotti d’eccellenza che ci vengono richiesti da tutt’Italia – ha denunciato Daria Inzaina, allevatrice di Calangianus – I nostri bovini sono riconosciuti come portatori di lingua blu ed abbiamo l’obbligo di vaccinare, ma spesso non abbiamo i vaccini”. “Sono troppe le promesse tradite dalla politica sarda e nazionale che hanno distrutto l’agricoltura sarda”, ha aggiunto Alessio Pasella, del Movimento pro territorio. Trovando una disponibile cassa di risonanza nell’intervento del Presidente leghista: “La Sardegna sta vivendo un momento di difficoltà. Vi ammazzano i maiali ed arrivano incappucciati, se vengono dalle mie parti non so come va a finire. Avete bisogno dei vaccini e non li trovate, mentre in Veneto paghiamo sia i vaccini che i veterinari. Eppure non siamo una Regione a Statuto speciale e non c’è nessuno che ha una vacca o una pecora da vaccinare. Una cosa da terzo mondo”.
Silvia Pasquini
(admaioramedia.it)