Dopo i 36 maiali abbattuti, giovedì scorso, nelle campagne di Sant’Andrea Frius, ieri mattina l’Unità di progetto per l’eradicazione della Peste suina africana in Sardegna ha provveduto ad abbattere, nelle campagne di Desulo, 59 maiali allo stato brado illegale, di ignota proprietà, non registrati all’anagrafe animale e quindi mai sottoposti ai dovuti controlli sanitari.
All’attività, portata avanti dall’UdP in collaborazione con la Prefettura e la Questura di Nuoro, hanno partecipato il Gruppo di intervento veterinario (Giv), i colleghi dell’Ats e dell’Istituto zooprofilattico sperimentale, gli agenti del Corpo forestale e gli uomini dell’Agenzia Forestas. Gli ultimi interventi sono stati eseguiti in territori particolarmente impervi e di difficile accesso per uomini e mezzi, dato che, a seguito delle attività degli ultimi mesi, le aree interessate dalla presenza di brado illegale si sono sensibilmente ridotte e ristrette alle zone meno raggiungibili.
Nei giorni scorsi, in occasione del congresso regionale del Sivemp (Sindacato italiano veterinari medicina pubblica), il segretario nazionale, Aldo Grasselli, evidenziando il lavoro che stanno svolgendo i servizi veterinari sardi sul fronte del contrasto alla Psa, ha chiesto che vengano adeguatamente supportati, anche sul fronte della sicurezza e delle intimidazioni che colpiscono i professionisti impegnati, ogni giorno, a verificare il rispetto delle regole e delle norme igienico-sanitarie. (red)
(admaioramedia.it)