Continua l’inerzia di quello che doveva essere il motore iper-efficiente della sanità sarda e che, di fatto, sta evidenziando falle, inefficienze ed incapacità giorno dopo giorno.
Tra i tanti esempi il piano di dimensionamento del personale voluto dalla Giunta regionale e per il quale il super-manager Moirano aveva prontamente messo in piedi una squadra di esperti. Scadenza 30 giugno, entro quel giorno si sarebbero dovuti conoscere i numeri relativi ai fabbisogni di personale, ed eventuali esuberi, della nuova azienda unica. Un dato fondamentale per poter finalmente consentire sia all’Ats che alle Aziende Ospedaliere, dopo tre anni di immobilità totale, l’assunzione di personale, l’emanazione di concorsi, il colmo di vuoti dovuti a centinaia di dipendenti quiescenti. Nel frattempo la Madia aveva prorogato la scadenza delle graduatorie in essere al 31 dicembre 2017. Ad oggi nulla è dato sapere del piano di dimensionamento e, a soli tre mesi dalla scadenza di decine di graduatorie praticamente quasi sempre e da subito ‘bloccate’ dall’Amministrazione regionale, sono tantissimi gli idonei ai concorsi che, lavorando da due o tre anni presso le aziende sanitarie, rischiano di perdere tutto.
Infermieri, oss, tecnici di radiologia, tecnici di laboratorio, ostetrici, collaboratori ed assistenti tecnici ed amministrativi che potrebbero essere assunti a tempo indeterminato oggi stesso avendone tutti i requisiti, avendo ottenuto l’idoneità ad un concorso pubblico e nel frattempo avendo anche acquisito esperienza e professionalità. Ci sono decine e decine di lavoratori impegnati spesso a seguire delibere di Giunta e leggi regionali per capire se da un momento all’altro rischiano di perdere quel diritto di fatto negatogli di un futuro sereno per esigenze organizzative dietro le quali si rivela che proprio chi vuole riorganizzare il sistema è incapace di organizzare se stesso ponendosi obiettivi, scadenze e date che puntualmente vengono disattese.
È così che si gioca con il futuro e la serenità delle persone, nel silenzio più totale di supertecnici che in nove mesi non hanno ancora capito neanche di quanto personale abbiano bisogno.
Mariangela Campus – Segretaria territoriale Federazione sindacati indipendenti-Usae
(admaioramedia.it)