Facciamo un po’ di chiarezza sulla continuità territoriale in vigore, senza essere faziosi o ultras, ma così come ci compete da operatori del settore. Al di là del fatto che l'attuale regime di continuità sia il migliore o il peggiore, non m'interessa discuterlo in questa sede, esiste e va applicato.
Ogni giorno sentiamo Pili, Soru e Cappellacci urlare al mondo intero quanto siano stati bravi e che "se ci fossero loro……", ma, a meno che non soffra di amnesie, non mi sembra che nemmeno loro ne azzeccassero molte al riguardo. Comunque, torniamo al presente anche se non è tanto diverso dal recente passato: gli attuali amministratori sono chiamati in causa per spiegare ai Sardi perché l'Assessorato dei Trasporti consenta ciò che vado a spiegare e dovranno farlo non sbraitando contro i predecessori, ma semplicemente facendo applicare la normativa già esistente, talmente chiara che mio figlio la confonde spesso con i suoi fumetti!
Eh si, perché il paragrafo 3.2.3 del bando per l'assegnazione delle rotte di continuità territoriale per la Sardegna impone che, nel momento in cui i sistemi di prenotazione evidenzino una domanda di posti superiore all'80% dell'offerta complessiva giornaliera, il vettore che ha accettato gli oneri di servizio pubblico sulla rotta (Alitalia o Meridiana, per intenderci) è tenuto ad incrementare l'offerta introducendo voli supplementari o utilizzando voli di capienza superiore, fino al soddisfacimento della domanda, senza alcun onere per la Regione Sardegna.
Il paragrafo 3.4.6 determina altresì che, al fine di garantire la puntuale osservanza dei presenti oneri da parte dei vettori, è istituito presso l'Assessorato dei Trasporti della Regione, il Comitato paritetico per il monitoraggio dell'attuazione degli oneri di servizio, del quale fanno parte un componente nominato dall'Assessorato, uno dall'Enac e uno per ciascun vettore (Alitalia e Meridiana). In parole ancora più semplici, significa che non potranno mai esserci aerei pieni perché, in quel caso, la compagnia esclusivista della rotta è obbligata a reintegrare i posti tanto quanto la domanda richiede.
Andiamo su un esempio concreto: i sistemi di prenotazione, alla richiesta di disponibilità sulla tratta Cagliari-Milano LInate per il 30 agosto (quindi, con ben oltre 2 mesi di anticipo), ci rispondono che non c'è alcuna disponibilità sui 9 voli schedulati nel corso della giornata e neppure per il giorno prima, il 29 agosto. Ora, dal momento che ipotizzo che da qui al 30 agosto uno o più Sardi possano avere l'esigenza di prendere un aereo proprio in quei giorni e, a quanto pare, non ne avranno il diritto, sarebbe bello che un portavoce ufficiale della Regione Sardegna, o chi per lui, ce ne spiegasse il motivo!
Giuseppe Messina – Tourism manager
(admaioramedia.it)
6 Comments
stefanomuscas
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