PALLACANESTRO, Un’abulica Dinamo crolla a Pesaro (86-65). Sardara: “Non tolleriamo più chi non onora la maglia”

14 Marzo 2016

Inizia nel peggiore dei modi l’avventura nella panchina sassarese dell’ex Gm Federico Pasquini. A Pesaro, la Dinamo non è mai scesa in campo e ha realizzato una prestazione abulica, agghiacciante, imbarazzante, indegna di una squadra che vanta lo scudetto tricolore cucito sul petto. La Consultinvest Pesaro, squadra che lotta per la salvezza nella massima serie ed è terz’ultima in classifica a pari punti con la Bologna contro la quale la Dinamo ha perso l’ultima gara casalinga, non deve faticare per portare a casa la vittoria contro una squadra, quella biancoblu, che scende in campo già afflitta, arrendevole, sfiduciata e remissiva. Per 40 minuti in campo la partita non è mai stata in discussione e Pesaro ha potuto passeggiare sul parquet sino alla sirena finale che ha sancito il risultato finale di 86-65.

Un’ora dopo la partita, duro lo sfogo del presidente della Dinamo, Stefano Sardara, che su facebook ha scritto: “Possiamo perderle anche tutte fino all’ultima ma solo con giocatori che si sbattono alla morte sul campo. Non tollereremo più chi non onora la maglia che indossa ed iniziamo subito salutando qualcuno fin da domattina”. Il Presidente ha omesso il nome del giocatore che verrà tagliato, ma tutti gli indizi portano a pensare all’ala americana Tony Mitchell (nella foto, pubblicata sul profilo Instagram della Dinamo, con Pasquini al momento del suo arrivo a Sassari). Prossimo appuntamento, per tentare di interrompere la striscia di quattro sconfitte consecutive, domenica 20 al PalaSerradimigni contro la Betaland Capo D’Orlando.

Dinamo: Petway, Mitchell 6, Logan 3, Formenti 3, Devecchi, Alexander 7, D’Ercole, Marconato, Sacchetti 3, Akognon 20, Stipcevic 11, Kadji 12.