Nella quarta giornata di campionato, al PalaDesio, una brutta Dinamo Sassari perde malamente contro la Red October Cantù col risultato di 90-69. La partita è stata equilibrata nei primi due quarti, all’intervallo lungo si è arrivati con i padroni di casa in vantaggio 51-49. Nella terza frazione di gara i brianzoli hanno sfruttato il blackout sassarese e sono riusciti a mettere in cassaforte il risultato, a metà del terzo quarto è di fatto finita la partita, con i sassaresi affaticati e con problemi di falli che non sono più riusciti a contendere la vittoria ai padroni di casa, il terzo quarto è terminato col punteggio di 72-59 per Cantù. Nell’ultimo quarto coach, Pasquini deve fare a meno di Savanovic, uscito per cinque falli, e deve centellinare il minutaggio di Olaseni, gravato di quattro falli e vistosamente affaticato, il coach biancoblu si affida allo zoccolo duro formato da Sacchetti, Devecchi e Stipcevic, ma la reazione sperata in casa Dinamo non c’è, il divario tra le due squadre cresce e la partita termina sul 90-69.
In casa Dinamo c’era un po’ di stanchezza per l’impegno infrasettimanale della Champions league, è vero che Lydeka era indisponibile per un infortunio, ma queste attenuanti non bastano a giustificare la disfatta di ieri sera. Si è vista un’involuzione a livello di gioco di squadra, ma soprattutto sono state le prestazioni dei singoli a deludere non poco. Olaseni, miglior marcatore della Dinamo con 17 punti e con 8 sulla casella dei rimbalzi catturati, ha mostrato i suoi limiti in fatto di fisicità, quando c’è da sgomitare e fare a spallate sotto canestro si scansa e preferisce evitare i contrasti duri. Johnson-Odom ha mostrato a sprazzi discrete doti di passatore (7 assist), da lui ci si aspetta molto in fase realizzativa e nelle penetrazioni, non era certo in forma smagliante ma si è perlomeno avvicinato al minimo sindacale. Ancora decisamente insufficiente l’apporto di Lacey, che comunque sembra mettere in campo impegno e applicazione, sicuramente peggio di lui Carter (zero punti), che al contrario di Lacey ha dalla sua parte tanta esperienza. L’esperienza non manca certo a Savanovic, che ha commesso il grave errore di commettere il fallo tecnico che gli ha fatto abbandonare la gara anzitempo, però nei minuti giocati è stato spesso impiegato in un ruolo non suo, da pivot per far rifiatare Olaseni, e non ha sfigurato. Il trio Devecchi-Stipcevic-Sacchetti non è riuscito a dare la carica per tentare la rimonta, ma non si è tirato indietro quando si è trattato di fare a sportellate sotto canestro (Sacchetti) o di difendere forte (Devecchi e Stipcevic). Ancora tanto lavoro da fare per coach Pasquini, prossimo appuntamento tra due giorni nel match in trasferta contro gli ungheresi del Szolnoki Olaj.
Dinamo Sassari: Johnson-Odom 11, Lacey 6, Devecchi 5, D’Ercole, Sacchetti 4, Lydeka n.e., Savanovic 13, Carter, Stipcevic 13, Olaseni 17, Ebeling n.e., Monaldi.
Red October Cantù: Pilepic 20, Waters 8, Callahan, Kariniauskas, Darden 17, Baparapè n.e., Parrillo, Laganà n.e., Quaglia n.e., Travis 14, Johnson 15, Lawal 16.
Alessandro Franzina
(admaioramedia.it)
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