Cambia il tecnico ma non certo l’epilogo dell’ennesima gara interna della Dinamo Banco di Sardegna sconfitta dalla Germani Brescia con il punteggio di 76-80.
La Dinamo degli errori, e tanti. Quelli che, in pratica l’hanno condannata ad un nuovo passo falso davanti al pubblico di casa. I numeri chiariscono meglio questa sconfitta da parte dei sassaresi che da due punti hanno chiuso con 18 su 37 (48%), da tre 8 su 32 e nei liberi 16 su 21. Ai rimbalzi Placinic e compagni hanno chiuso con 37 palloni conquistati. Brescia ha fatto decisamente meglio con 24 su 40 (60%) da due, 4 su 14 nelle triple. Catturando tre rimbalzi in meno ma segnando nel momento giusto. Il cambio del coach con Zare Markovski che in settimana è subentrato al dimissionario Pasquini non ha dato i frutti sperati. La squadra è apparsa un tantino confusa, ma anche impaurita. Ai rimbalzi tanti errori e palloni impazziti e scivolosi. Brescia ha vinto, ma Sassari oggi ci ha messo del suo per agevolare la vittoria alla squadra lombarda. Prima della sfida il doveroso tributo a Brian Sacchetti, acclamato dal pubblico e premiato dalla società.
Un match equilibrato fin dalle prime battute di gioco. Anche se è la Dinamo Sassari che prova a fare la voce grossa trovando, con un Darko Palninic particolarmente ispirato, un primo allungo dopo 4’ (11-6). La replica della squadra bresciana non si fa attendere. Luca Vitali prima e Hunt poi portano la Germani a un solo punto dai padroni di casa (11-10). Coach Markovski appare un tantino confuso nelle decisioni. Cominciano le rotazioni ma il quintetto giusto non si trova. Dall’altra parte, invece, i cambi di Andrea Diana, consentono a Brescia prima di pareggiare con Michele Vitali dalla lunetta (14-14) e poi passare in vantaggio con Landry (16-14). Il tentativo di allungo è affidato a David Moss (19-14). Il coach della Dinamo ci vuole parlare sopra. Al rientro ci pensa Jonathan Tavernari a rimettere le cose a posto (21-21). La Dinamo crea tanto gioco, ma sotto le plance non è certo fortunata. Primo quarto si chiude con le due squadre in parità sul 26-26.
Al rientro in campo, ancora Tavernari, acclamato dai tifosi firma il vantaggio 31-30. Le due squadre si alternano. Ma nessuna prova a piazzare il break vincente. Ci tenta, timidamente la Germani, al 16’ con Moss (che si becca anche un tecnico per proteste) andando a +3 (40-37). Un fuoco di paglia. Sassari non molla e al riposo lungo il vantaggio, seppur leggero è per gli ospiti che chiudono sul 44-43. Al rientro ci si attende una Dinamo più cattiva e compatta. Invece la gara rispecchia l’andamento dei primi 20’. Brescia ci mette il fisico, Sassari prova in velocità e cerca nel tiro pesante di bloccare la voglia di vittoria della squadra ospite. Niente fuga e ogni tentativo sassarese viene fermato dai fratelli Vitali e da uno scatenato Moss. Al 30’ la gara è apertissima (64-63) sempre per Brescia. La svolta arriva a 6’50 dalla sirena. Tripla di Michele Vitali e Brescia si stacca (73-69). Sassari prova a riavvicinarsi (73-71 per Brescia a 4’40). Vantaggio minimo che la squadra di Diana amministra con fatica. A 1’55 tripla di Landry e fallo in attacco per Sassari. Brescia vola e diventa imprendibile.
Banco di Sardegna: Spissu 5, Bostic 11, Bamforth 13, Planinic 12, Devecchi, Pierre, Jones 8, Stipcevic 7, Hatcher 8, Polonara 4, Picarelli, Tavernari 8. Allenatore: Markovski.
Germani Basket Brescia: Moore 6, Hunt 13, Mastellari 3, L. Vitali 10, Landry 13, Ortner 4, Fall, Traini, M. Vitali 20, Moss 10, Sacchetti 1. Allenatore: Diana.
Arbitri: Roberto Begnis, Alessandro Martolini e Mauro Belfiore.
Parziali: 26-26; 17-18; 20-20; 13-16.
Massimo Musanti
(admaioramedia.it)