La Dinamo 2016-17 è un bel mix di esperienza, vedi ad esempio Savanovic, Lydeka e Carter, e di giovani talentuosi pieni di voglia di affermarsi definitivamente come Lacey e Olaseni. Quest’anno la società guidata da Stefano Sardara per completare il roster, anziché puntare su attempati campioni che avrebbero potuto svolgere solo il ruolo di chioccia all’interno dello spogliatoio (vedi Marconato), ha deciso di puntare su giovani promettenti come Michele Ebeling (foto sotto) e Diego Monaldi (foto sopra).
Il primo è figlio d’arte, il padre John, ex cestista americano ora naturalizzato italiano in seguito al matrimonio con un’italiana, ha vestito le maglie di Ferrara, Forlì, Cantù e Reggiana e ora è il direttore sportivo della V.L. Pesaro. Michele, che indosserà la maglia biancoblu numero 31, è nato nel 1999 a Comacchio in provincia di Ferrara, è un’ala grande di 205 centimetri per 100 chili, è cresciuto cestisticamente nelle giovanili della Virtus Bologna ed è uno dei giovani più promettenti in ambito nazionale, nella scorsa stagione ha giocato nella Bondi Ferrara in A2.
Monaldi, che indosserà la canotta biancoblu numero 32, è nato ad Aprilia in provincia di Latina, è un playmaker di 23 anni di 185 centimetri per 78 chili, ha mosso i primi passi nel vivaio della Virtus Roma, si è poi trasferito nelle giovanili della Mens Sana Siena dove ha anche esordito in prima squadra giocando sette partite in serie A. È stato protagonista sia nella nazionale under 18 che in quella under 20, con cui ha vinto il campionato europeo disputato in Estonia. Negli ultimi due anni ha indossato la maglia della Proger Chieti in A2: durante la scorsa stagione, in 32 minuti d’impiego medio, ha fatto registrare la media di 12,5 punti, 3,1 assist e 2,9 rimbalzi. È tuttora uno dei giocatori italiani più promettenti. La speranza è che queste giovani promesse possano sbocciare, affermandosi in maglia biancoblu, regalando così grandi emozioni ai tifosi della Dinamo. Benvenuti, Michele Ebeling e Diego Monaldi!
Alessandro Franzina
(admaioramedia.it)