Seppure lentamente, aumentano le Amministrazioni comunali che aderiscono al progetto Sprar (Servizio protezione richiedenti asilo e rifugiati) per l’accoglienza degli immigrati nei propri territori. E’ il frutto della scelta della Giunta regionale che ha abbracciato l’idea dell’accoglienza diffusa e con il suo assessore Spanu sta compiendo un tour nei territori per diffondere il ‘verbo’.
Anche il Comune di Ozieri, con l’approvazione di una delibera dello scorso 17 ottobre, ha aderito formalmente al bando e nei giorni scorsi si è avviato il dibattito anche all’interno del Consiglio comunale con la lettura di alcuni punti programmatici. Come negli altri centri isolani sono cominciate le proteste dei cittadini e dei movimenti politici: “Non è la volontà della maggior parte dei cittadini – ha commentato Emanuele Beccu, coordinatore del circolo di Fratelli d’Italia – Non è in discussione l’utilità della gestione dei richiedenti asilo attraverso il bando Sprar, formula più condivisibile rispetto ai Cas (Centri accoglienza stranieri), che non sono luoghi di integrazione, bensì puri e semplici parcheggi a pagamento”.
Nel frattempo, il Comune ha pubblicato la manifestazione d’interesse per l’individuazione degli immobili da destinare al progetto Sprar: “Vorremmo che fosse tutelato il diritto dei condomini che potrebbero non essere d’accordo sulla scelta di quelle abitazioni private in un condominio. Dovrebbe avere la delibera dell’assemblea dei condomini che lo autorizzi alla presentazione dell’offerta, diversamente, saremmo di fronte ad un atto ‘antidemocratico’ da fermare immediatamente”.
Secondo l’esponente di FdI, l’Amministrazione comunale avrebbe espresso disponibilità “per rifugiati preferibilmente uomini”, esclduendo quindi i più deboli, come donne e bambini: “Dobbiamo pensare – ha aggiunto Beccu – che anche Ozieri intende partecipare allo sfruttamento economico delle ‘risorse’? E’ disgustoso assistere ad una sorta di scelta di materiale umano, come si tratti di oggetti esposti in una vetrina”. Il Comune ha ovviamente rassicurato i cittadini che con l’adesione al bando Sprar ci sarà una graduale dismissione di altre forme di accoglienza già esistenti nel territorio e saranno evitati altri Cas: “In altre realtà, più strutturate socialmente rispetto alla nostra, la cosa è risultata di difficile applicazione, a causa dell’incompetenza gestionale da parte del Governo targato Pd e della superficialità con cui sono stati gestiti i flussi migratori. Inoltre, questa ‘clausola di salvaguardia’ viene derogata con troppa frequenza, appellandosi alla continua situazione emergenziale”.
Inoltre, la sicurezza in questi casi diventa uno dei primi problemi sentiti dai cittadini: “La chiusura del distaccamento della Polizia stradale, il ridimensionamento della Compagnia dei Carabinieri di Ozieri e la possibilità che la gestione della sicurezza locale venga demandata alla Polizia locale, dovrebbe indurre alla prudenza l’attuale Amministrazione”. (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
Floris Antonio
pazzesco……