Dopo le dichiarazioni di disponibilità pervenute nei mesi scorsi dagli esponenti di punta del partito, un altro nome di Forza Italia si prepara per la corsa al ruolo di Presidente della Regione.
Settimo Nizzi, ex deputato ed attuale sindaco di Olbia, sarebbe infatti in procinto di tenere degli incontri programmatici propedeutici al lancio della sua candidatura. Il partito, dopo il risultato elettorale non certo brillante ottenuto nelle recenti elezioni politiche, è alla ricerca di una riorganizzazione per l’importante appuntamento del prossimo febbraio, muovendosi, però, grazie ai singoli: sabato scorso, al Thotel di Cagliari, l’europarlamentare Salvatore Cicu ha tenuto la ‘costituente’ dei sindaci, riunendo attorno ad un unico tavolo esponenti della politica territoriale sarda al fine di creare quelle sinergie necessarie per fare rete in tutti i comuni della Sardegna.
Naturalmente la campagna vera e propria non è ancora iniziata, ma questi primi movimenti sono significativi per comprendere chi potrebbe contendere al centrosinistra e ai cinquestelle il ruolo di maggioranza nell’Aula di via Roma. Al momento resta difficile comprendere il metodo che designerà ufficialmente il candidato del centrodestra, che andrà ovviamente concordato anche con gli alleati: per indicare il candidato ufficiale potrebbe essere la prima volta, nella storia dello schieramento del centrodestra sardo, del sistema della primarie, rimettendo dunque agli elettori il difficile compito di sciogliere in nodi in una coalizione, che potrebbe altrimenti spaccarsi se i diversi pretendenti dovessero puntare i piedi.
A Nizzi e Cicu vanno, ovviamente, aggiunti i nomi già annunciati dai diretti interessati qualche mese fa: il senatore Emilio Floris e il neo deputato Ugo Cappellacci non hanno ancora ufficialmente rinunciato alla prospettiva di una candidatura in salsa regionale, sebbene la recente elezione nel Parlamento nazionale possa far pensare che preferiscano manovrare i fili della partita dalla sponda romana. Inoltre, il consigliere regionale Alessandra Zedda, invece, dopo la rinuncia alla candidatura alle Politiche, è ovviamente in corsa come candidata di sesso femminile del partito berlusconiano.
Ottone
(admaioramedia.it)
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Efisio Spanu
Rinnovare No!