Una delegazione dei lavoratori di Ottana, insieme alle organizzazioni sindacali, ha incontrato il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ed i capigruppo, per rivolgere un appello alle Istituzioni con l'obiettivo di salvare ciò che resta del tessuto industriale della Sardegna centrale, dove in pochi anni sono stati perduti circa 6.000 posti di lavori, di cui 1.500 nella chimica. Le principali questioni aperte nel territorio sono il progetto Clivati da 50 milioni di euro per acquisire l’impianto Versalis (Eni) di Sarroch, quello da 7 milioni per il riciclo degli scarti di produzione e quello riguardante la realizzazione di centri costieri di stoccaggio di Gnl (gas naturale liquefatto) nei porti sardi. I sindacati hanno chiesto un impegno concreto del Consiglio su questi temi, finalizzato alla stipula di un accordo di programma fra Governo e Regione sulla reindustrializzazione della Sardegna centrale.
“Conosciamo il dramma dei lavoratori di Ottana e di tutto il Nuorese – ha detto Ganau – Non abbiamo mai sottovalutato la portata di una vertenza così complessa che anzi riteniamo strategica per tutta la Sardegna”. "La zona di Ottana – ha ricordato l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – è stata riconosciuta dalla Regione area di crisi, ma, per impegnare il Governo centrale ad intervenire concretamente, serve uno specifico quadro normativo e giuridico le cui linee-guida saranno definite il prossimo 23 marzo in un vertice al Ministero dello Sviluppo economico. Inoltre, l’Eni ha manifestato la sua disponibilità a cedere lo stabilimento di Sarroch e spetta ora all’imprenditore formalizzare la proposta di acquisto. La Regione segue costantemente la vertenza, anche per ciò che concerne la questione energetica, con al centro il ripristino del regime di essenzialità oggetto di frequenti interlocuzioni con Terna, e la semplificazione delle procedure interne al sistema regionale per le autorizzazione legate a queste attività. Sui depositi costieri nelle zone portuali ci sono passaggi amministrativi legati in parte alla Vas (Valutazione ambientale strategica), fermo restando che alle iniziative industriali serve un quadro normativo che per le infrastrutture destinate al Gnl ancora a livello nazionale non c’è ma il Governo ci sta lavorando con priorità”.
"La protesta dei lavoratori purtroppo si infrange sull’atteggiamento fumoso della Giunta regionale", hanno commentato i consiglieri regionali dell’opposizione presenti all’incontro Pietro Pittalis (Forza Italia), Luigi Crisponi (Riformatori) e Angelo Carta (Psd’az). "Stupisce non poco – hanno detto – che davanti alla portata dell’ennesimo dramma occupazionale che si riverbera sull’intero territorio dell’ormai ex zona industriale della Sardegna centrale, l’agenda dell’Assessore dell’Industria non preveda nemmeno una soluzione rispetto alle tante gravose tematiche rilanciate dalla protesta dei lavoratori. La Giunta esca dal pressapochismo e assicuri fermezza nelle interlocuzioni con il Mise, con Eni e con Terna. Gli operai, i tecnici e le loro famiglie meritano risposte concrete e non dilatorie o sbrigative da una confusa Assessore all’Industria che ha incredibilmente mostrato di non saper nemmeno distinguere le problematiche relative ad Ottana Energia rispetto a quelle di Bio Power”. (red)
(admaioramedia.it)
2 Comments
Nunzia Carta
Nunzia Carta liked this on Facebook.
Rosalba Serra
Rosalba Serra liked this on Facebook.