“Fiori e fori, quelli dei proiettili. Orune saluta il Giro d’Italia, che attraversa la Barbagia, cuore di Sardegna. Qui dove due anni fa un diciottenne è stato ucciso a fucilate in strada e il suo amico fatto sparire”. Sono bastate queste poche ma pesanti parole, per denigrare un’intera comunità entusiasta di aver ospitato, solamente poche ore prima, il passaggio dell’importante evento ciclistico dopo anni di nuovo nell’Isola.
A scatenare la bufera, un servizio di un giornalista Rai, Alessio Zucchini, andato in ondata sabato durante il Tg1 dell’ora di cena. Poi, il cronista, non ancora soddisfatto dopo l’affondo orunese con tanto di citazioni sul codice barbaricino, ha proseguito il tour giungendo a Orgosolo, dove ha ribattezzato i murales come “specchio degli umori sardi” e stuzzicato il bibliotecario locale con una domanda sui “Sardi, reputati chiusi”.
Immancabile la reazione della comunità orunese: “L’intero paese è rimasto costernato dinanzi alla vicenda. – spiega Michele Deserra, sindaco di Orune – E’ inutile negarlo, ormai ogni volta che si parla di noi si mette il dito nella piaga dolente rifacendosi a visioni stereotipate assurde. E’ ora di finirla non ne possiamo più di questi comportamenti. Appare logico domandarsi perché non si parli mai di Orune associandolo alla miriade di positività che lo rendono unico in campo artistico, culturale e ambientale. Sicuramente queste tematiche non fanno audience in un giornalismo becero che gioca a sminuire il prossimo. Mentre il signor Zucchini si trovava a bordo strada preparando il servizio, ho notato che era intento a far riprendere il nostro cartello forato dai pallettoni e con i fiori sbiaditi dal tempo, come se lo scopo principale fosse quello di dare un’immagine sbagliata dei concittadini. Gli ho consigliato di cogliere l’essenza principale raccontando sopratutto le cose belle del territorio, come su Tempiesu sito archeologico di pregio e tante altre ancora. La risposta è stata quella che si stava realizzando una copertina e non sarebbe stato possibile dare risalto a ciò.”
“Se quella finita sulle reti nazionali è da definirsi una copertina non ci resta che metterci le mani in testa – prosegue Deserra – Già tempo fa avremmo voluto sostituire la cartellonista danneggiata dagli incivili, ma non è stato possibile in quanto non rientra tra le nostre competenze ma bensì in quelle di Anas e Provincia. Nel 2015, è stata dunque scelta dell’amministrazione, con gli assessori all’ambiente, Franca Pala e alla cultura, Stefania Gattu, in collaborazione con Proloco ed ex Rose Mary Tessili, abbellire la segnaletica disegnando dei fiori in modo da dare un’immagine di pace e cultura. Ai vandali che si divertono danneggiando la cosa pubblica, si risponde solamente con la cultura e il buonsenso. E’ questo il vero messaggio che abbiamo voluto trasmettere. Il Giro d’Italia è stato importantissimo, così come la sforzo regionale da 4 milioni di euro per poterlo organizzare. Mi fa rabbia, il solo pensiero che per colpa dell’ignoranza altrui, l’impegno a promuovere le zone interne sia stato compromesso. Il presidente Pigliaru, di origine orunese, non ha esitato a chiamarmi facendomi presente vicinanza e disprezzo. Mi ha rassicurato sul suo impegno a contattare i vertici Rai nazionali, al fine di chiedere spiegazioni e scuse. Noi tuttavia, di eventuali scuse e servizi riparatori non ce ne facciamo nulla. Ormai il danno è stato fatto.”
Giorgio Ignazio Onano
(admaioramedia.it)
3 Comments
Thomas Ogno
Va bè, il contesto del giro era fuori luogo per ricordare certe cose…. ma non è che adesso ci dimentichiamo della storia scritta in certi paesi,e li facciamo passare per santi
Gavina Viviana Usai
Forse è il caso che la politica dia ai giovani, maggiormente quelli dell’interno, delle valide alternative culturali che non sia quella di impiegare il tempo in stupide esibizioni di ciò che loro credono sia oggi la “balentia” e invece trattasi di stupidità e poco amor proprio che poi porta a facili e superficiali giudizi difficili da estirpare!
Floris Antonio
MA QUALI OFFESE???DI CHE SI DEVE IDIGNARE…????CONTRO CHI DOCUMENTA LA VERITA’…..