La notte scorsa, ad Oristano, una donna 62enne, rimasta vedova e con qualche problema psichiatrico, ha tentato il suicidio dando fuoco al suo materasso, ma prima di farlo lo ha annunciato alla figlia, che ha subito avvisato il 113.
Giunto sul posto, l’equipaggio della Volante ha subito individuato l’appartamento perché si vedevano fuoriuscire fiamme e fumo nero. Perciò, è stato richiesto anche l’intervento dei Vigili del fuoco, nonché del 118 per le eventuali cure mediche, ma la situazione era critica ed i due poliziotti hanno deciso di intervenire. Dopo aver aperto il portoncino d’ingresso, hanno provato ad accedere nell’appartamento, dovendo però desistere subito per il troppo fumo e la fuliggine. Il secondo tentativo è stato fatto dalla finestra, saltando il muretto di recinzione ed arrampicandosi sino al piano.
Nonostante l’evidente pericolo che l’incendio rappresentava, gli agenti forzavano una finestra basculante, creando un varco dove far defluire il fumo. Quindi, entrati nell’appartamento, hanno trovato la donna in camera da letto, riversa a terra in stato di semi incoscienza e ricoperta di fuliggine, l’hanno quindi presa in in braccio e trasportata all’esterno, affidandola alle cure del personale sanitario del 118, che l’hanno trasportata all’ospedale San Martino, dove è stata ricoverata.
Nel frattempo, i Vigili del Fuoco avevano fatto evacuare precauzionalmente lo stabile, che ha una decina di appartamenti, domando le fiamme e mettendo in sicurezza l’appartamento, sopratutto con il distacco della corrente elettrica e della fornitura di gas. (red)
(admaioramedia.it)