Gestiva una nota comunità di alloggio per anziani ad Oristano e li sottoponeva a violenze di natura fisica, psicologica e morale, caratterizzate principalmente da costrizioni e vessazioni, procurando loro anche lesioni ed escoriazioni.
Le indagini, coordinate da procuratore della Repubblica di Oristano, Ezio Domenico Basso, e cominciate nel mese di febbraio dello scorso anno, hanno portato alla denuncia di una donna, P. L., 60enne di Oristano, titolare della comunità, che è stata posta agli arresti domiciliari con divieto di comunicazione con estranei, su ordine del Gip del Tribunale di Oristano.
L’indegno comportamento della donna nei confronti degli anziani ospiti della comunità, persone debilitate ed indifese, è stato accertato anche grazie ad intercettazioni telefoniche ed ambientali in varie camere della comunità, oltre alle testimonianze di alcune persone che avevano denunciato le vessazioni, che peraltro sarebbero cominciate nel lontano 2015. I maltrattamenti avvenivano anche mediante alcuni comportamenti omissivi, evitando di portare assistenza agli ospiti della struttura, ponendoli in condizioni di pesante incuria, con un’assistenza inadeguata e ritardata: come nella corretta e regolare igiene della persona, nel vestiario, negli spazi a disposizione, nell’alimentazione. Inoltre, agli anziani venivano somministrati farmaci in misura indiscriminata ed irregolare, così da farli apparire particolarmente rilassati di fronte a familiari e visitatori, ma anche per evitare che potessero disturbare, soprattutto nel corso della notte, gli addetti alla vigilanza.
L’attività della Squadra mobile si è basata anche sulle testimonianze dei familiari, del personale sociosanitario ed ovviamente degli stessi ospiti. Gli investigatori hanno così scoperto alcuni episodi: la titolare aveva minacciato un anziano, che si lamentava, di provocargli intenzionalmente dolore ad un piede, sofferente a causa del diabete; ad una paziente strizzava il seno perché gelosa della sua misura; quando l’anziana, era senza dentiera, la titolare le allargava la bocca senza motivo e altre volte premeva i pollici sugli occhi causandole dolore. Infine, nonostante la titolare sospettasse che all’interno della struttura fossero state piazzate alcune telecamere nascoste, pur attenuando i suoi comportamenti violenti, proseguiva nelle vessazioni ai danni degli anziani. (red)
(admaioramedia.it)
3 Comments
Elisabetta Pisano
Io l’avrei messa già in carcere altro che domiciliari.. Che il processo lo aspettasse in carcere
Andrea E Lucia
L avesse fatto con mia mamma non so cosa le avrei fatto😈😈😈
Angela Palmas
Orrore