ORISTANO, Luci ed ombre sulla Sogeaor: quote societarie in vendita. Quale sorte per l’Aereoporto oristanese?

La Regione, la Sfirs, la Provincia, il Comune ed il Consorzio industriale di Oristano hanno deciso di cedere in un unico lotto le rispettive quote sociali della società di gestione dell’Aereoporto di Oristano (So.Ge.A.Or. Spa) in liquidazione. Una determina del Dirigente del Servizio Affari generali del Comune di Oristano approva lo schema del bando di gara, con il conferimento della delega amministrativa all’Amministrazione Provinciale di Oristano, per l’espletamento della procedura di gara. Così si conclude la breve storia dei collegamenti del centro Sardegna con la Capitale d’Italia.

Nel giugno 2010, era partito il primo volo passeggeri dall’aeroporto “Ernesto Campanelli” di Oristano per Roma-Fiumicino. In quell’occasione, dopo varie battaglie ed estenuanti attese, nelle popolazioni dell’oristanese si era riaccesa la speranza di avere a portata di mano un mezzo aereo veloce e comodo che potesse collegare il territorio con la Penisola. Il funzionamento a pieno regime dell’aeroporto di Oristano-Fenosu era una possibilità concreta, insieme ad uno sviluppo turistico ed economico. La speranza, tuttavia, non durò molto. Dopo un periodo di incertezze e di alterne vicende, nel gennaio 2011, i voli furono interrotti. La compagnia aerea DenimAir, che con i suoi aeromobili Fokker 50, aveva fino ad allora assicurato i collegamenti, sospese i voli da Fenosu, in attesa che venisse chiarita la situazione economica della Sogeaor. La società di gestione dell’Aeroporto, dopo alcuni tentativi di salvataggio degli Enti detentori delle quote azionarie, venne sottoposta ad una procedura di liquidazione. Cosa riserverà agli oristanesi la seconda puntata della storia dell’aeroporto di Fenosu?

Piero Attilio Manca