Dopo le segnalazioni di alcuni cittadini di Oristano al 113, sono intervenuti gli uomini della sezione Volanti della Questura per verificare la presenza di due giovani rom, che, che con fare sospetto, si aggiravano vicino alle villette, suonando alcuni citofoni, nella frazione di Massama.
Una volta individuate e fermate, durante la perquisizione, effettuata da personale femminile, sono stati trovati, occultati nella biancheria intima, un grosso cacciavite ed alcuni calzini, che le rom utilizzano al posto dei guanti in lattice per evitare di lasciare impronte.
Dopo essere state accompagnate in Questura, gli agenti hanno scoperto che le due, entrambe in stato di gravidanza, avevano decine di ‘alias’ (false identità fornite di volta in volta per eludere i controlli) e, seppur di giovane età, già gravate da una serie innumerevole di precedenti penali per furto in abitazione e reati contro il patrimonio. Sono state quindi denunciate per detenzione di oggetti atti allo scasso, inoltre il Questore ha emesso nei loro confronti due fogli di via dal Comune di Oristano con relativo rimpatrio obbligatorio nel paese di residenza: per tre anni non potranno far rientro in città. Ulteriori indagini saranno fatte per verificare se le due siano responsabili dei furti in abitazione perpetrati in città negli ultimi mesi. (red)
(admaioramedia.it)