Nell’ambito di un’attività di controllo, in tutto il territorio provinciale di Oristano, nei confronti di soggetti che, ‘mascherati’ da associazioni sportive, culturali e ricreative ‘senza scopo di lucro’, svolgono, invece, attività commerciali ed evadono il fisco, la Guardia di finanza ha concluso una serie di verifiche fiscali nei confronti di sei associazioni sportive dilettantistiche ed associazioni di promozione sociale, che si annoveravano nella categoria degli enti non commerciali al solo fine di beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa, scoprendo che la classificazione giuridica rappresentava un artifizio per mascherare l’effettiva attività commerciale svolta: bar e pizzeria.
Per applicare le agevolazioni previste, le associazioni devono non perseguire alcun scopo di lucro, svolgere attività istituzionale per perseguire lo scopo sociale e basarsi sul vincolo associativo fra i soci. Prescrizioni che, secondo le Fiamme gialle, non sono state riscontrate, infatti, è stato rilevato che i ‘soci’ degli enti non commerciali sottoposti a verifica erano, in realtà, solamente ‘clienti’, completamente ignari della loro effettiva posizione davanti al Fisco (anche perché non avevano mai partecipato ad alcune delle periodiche assemblee societarie e/o alla nomina dei rappresentanti) e del fatto che il presidente dell’ente in realtà era in titolare dell’attività commerciale. Riscontrata, inoltre, la totale assenza di attività istituzionale e, al termine di ciascun anno solare, non si provvedeva ad approvare alcun bilancio o rendiconto economico-finanziario, come prescritto dalle vigenti normative.
Le associazioni sono state riqualificate in vere e proprie attività commerciali, valutando i corrispettivi indebitamente percepiti in oltre 1.580.000 euro e l’Iva evasa in oltre 140.000 euro, e sono state segnalate al competente ufficio finanziario. (red)
(admaioramedia.it)