Annunci, polemiche, smentite e richiesta di scuse. Il nuovo piano della mobilità di Oristano è proprio sofferto. Il sindaco Tendas ha anticipato già qualche particolare del nuovo piano, che gli è però costato una dura critica dei commercianti. Pare che un gruppo di esperti abbia completato il progetto che dovrebbe cambiare il volto del traffico cittadino, ma la Giunta e la Commissione consiliare non l’hanno ancora esaminato. Secondo quanto annunciato, nell’area del centro storico dovrebbe essere aumentata la chiusura al traffico con altri varchi Ztl. Le aree di parcheggio dovranno essere riorganizzate e le attuali piste ciclabili potenziate. Ma i commercianti che operano nel centro storico contestano proprio la chiusura al traffico delle vie prospicienti i loro esercizi commerciali, temono che l’ampliamento dell’area pedonale, possa danneggiare le loro imprese. Ed hanno costretto il Sindaco a scusarsi per alcune considerazioni espresse in occasione delle anticipazioni sul nuovo piano per il traffico: “Vorremmo cercare – ha spiegato il Primo cittadino oristanese – di creare le condizioni affinché ci si rechi in auto in pieno centro solo quando realmente serve. Esistono altri sistemi di mobilità e non è necessario parcheggiare proprio di fronte alla propria meta, l’auto può essere lasciata anche a qualche decina di metri di distanza. Se qualcuno si è sentito offeso per le mie parole gli rivolgo le mie scuse, non era minimamente nelle mie intenzioni scoraggiare il commercio nel centro storico”.
Ma a far sentire la loro voce sono anche i semplici cittadini, che, pur riconoscendo che il Comune sta rinnovando in parte la rete viaria cittadina ed i marciapiedi del centro, sottolineano comunque le continue difficoltà che i pedoni devono affrontare in tutta la città per poter raggiungere la propria meta a piedi. Soprattutto, nelle zone attorno al centro e nella periferia i marciapiedi hanno la pavimentazione fatiscente e sono pieni di ostacoli. Viene segnalato spesso che, la sera e la mattina presto, sono ostruiti dalle buste della raccolta differenziata e dai contenitori per i rifiuti. Non sempre, subito dopo la raccolta, i cestelli vengono ritirati. Chissà se il Comune ha predisposto anche un piano per una più sicura e agevole mobilità pedonale.
Piero Attilio Manca
(admaioramedia.it)
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Dany Marras
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