Anche ad Oristano, nella mattinata, si è svolta la cerimonia per la celebrazione del 164° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Quest’anno la ricorrenza è stata significativamente caratterizzata dallo slogan “Esserci sempre”. Una promessa nei confronti di tutti i cittadini che hanno sempre creduto nella Polizia, che ha garantito la sicurezza della società civile secondo il suo storico motto “Sub lege libertas”. La celebrazione pubblica si è svolta alla presenza delle autorità cittadine, dei gonfaloni della Provincia di Oristano, del personale dipendente, di una rappresentanza dell’Associazione nazionale della Polizia e dei familiari dei caduti. E’ stata preceduta dalla commemorazione dei caduti della Polizia presso l’atrio della Questura, durante la quale il questore, Francesco Di Ruberto, accompagnato dal vice prefetto vicario, Paola Dessi, ha deposto una corona di alloro in memoria delle vittime del dovere.
La cerimonia è poi proseguita all’interno della Questura con la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica, del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia, inviati al Questore di Oristano in occasione della ricorrenza. Di Ruberto ha, quindi, rivolto un saluto ai presenti ed in premessa ha voluto ringraziare le donne e gli uomini della Polizia di Stato di Oristano, in tutte le articolazioni e uffici, per il loro impegno quotidiano e la dedizione al dovere. Ha poi evidenziato che “nei circa due anni e mezzo della sua presenza ad Oristano ho ritenuto di dover riorganizzare la struttura per assicurare ai cittadini un livello standard di sicurezza. Questo è stato un lavoro duro, soprattutto in mancanza di risorse, che ha comunque portato a risultati positivi in tutta la provincia”. La cerimonia si è conclusa con la consegna degli attestati di encomio agli operatori della Polizia che si sono particolarmente distinti per meriti di servizio.
Piero Attilio Manca
(admaioramedia.it)