Gli avi partitici di Sel lo avevano enunciato oltre sette anni fa, ma all’assessore della Pubblica istruzione, Claudia Firino, rappresentate vendoliana nella Giunta regionale, lo slogan dev’essere talmente piaciuto da ricordarselo ancora e volerlo applicare. Tanto che, a poche ore dal brindisi per l’anno nuovo, ha fatto andare di traverso le bollicine a tante famiglie, aumentando la tassa regionale sul diritto allo studio universitario. Verosimilmente, non solo a quelle che l’esponente della Giunta Pigliaru ha individuato traducendolo come «un aggravio a carico degli studenti con redditi più alti».
Un atteggiamento di pura vendetta sociale verso le famiglie piu abbienti o, come ha spiegato l’Assessore, «un obbligo di legge a cui la Sardegna provvede per ultima» e che, addirittura, «raggiunge una maggiore equità»?
Dal fronte universitario, il Rettore di Cagliari non si è risparmiato la polemica. «Non comprendiamo come mai sia stata presa questa decisione senza prima consultare l’Università», ha detto Giovanni Melis. Arrivando ad invertire l’argomentazione difensiva dell’Esponente della Giunta, peraltro guidata dall’ex Prorettore dell’Ateneo cagliaritano e ricca di colleghi professori universitari: «Non aiuta lo sforzo che, come Ateneo, stiamo facendo con nostri fondi per consentire l’accesso agli studi universitari agli studenti meno abbienti, come i figli di cassintegrati, lavoratori in mobilità e di chi improvvisamente ha perso il lavoro».
Mentre dall’Ateneo sassarese non è arrivata l’eco di alcun commento sull’opera dell’Esecutivo guidato dal concittadino, i più inclementi si sono dimostrati i rappresentanti degli studenti: «Riteniamo inappropriati il modus ed i tempi che hanno portato all’aumento della tassa – ha scritto l’associazione Unica 2.0 – Poi, consideriamo incoerente l’atto che portato la Regione ad adeguare l’importo delle tasse pagate dagli studenti, senza però rendere conformi allo standard nazionale anche le borse di studio che vengono erogate dall’Ersu, che sono di quasi 2.000 euro inferiori all’importo nazionale stabilito dal DM 553/2014.»
Perciò, oltre ai ricchi, anche i meritevoli piangono…
Arsenico
(admaioramedia.it)