Dopo l’aggressione agli agenti della Polizia locale di Olbia, nella spiaggia di Porto Istana, il gruppo consiliare di Forza Italia ha espresso la propria vicinanza e solidarietà: ”Con grande stupore e sconcerto condanniamo senza mezzi termini il comportamento del manipolo di balordi che al posto di schierarsi dalla parte della legalità, ha ostacolato il lavoro delle Forze dell’ordine con l’aggressione fisica e verbale nei confronti dei due agenti. La politica deve cercare le soluzioni, e le risorse, per garantire la sicurezza pubblica dei cittadini e dei numerosi turisti che affollano il nostro territorio nel periodo estivo. Altresì bisogna garantire agli agenti impegnati nel lavoro quotidiano, di poter svolgere il proprio operato, in tutta sicurezza e con l’ausilio di mezzi, strumenti ed attrezzature adeguati”.
Solidarietà anche da Noi con Salvini che in un documento, firmato dal coordinatore regionale Daniele Caruso, ha espresso “la massima solidarietà alla vigilessa olbiese vittima di una aggressione da parte di un immigrato e della complicità di alcuni bagnanti. Ci aspettiamo che i responsabili dei fatti siano assicurati alla giustizia nel più breve tempo possibile e sanzionati adeguatamente”.
Ha preso posizione anche la Uil Fpl Gallura: “Piena solidarietà e vicinanza ai colleghi della Polizia locale di Olbia vittime, nuovamente, della recente aggressione subita a Porto Istana nell’esercizio delle loro funzioni. La sicurezza dei lavoratori sul posto di lavoro è stata materia di ampia discussione negli anni scorsi, continuamente sollecitata da chi vi scrive, senza aver mai ricevuto riscontri adeguati, nonostante la situazione particolarmente preoccupante per i continui episodi di ordinaria cronaca che mettono a rischio l’incolumità degli Agenti”. Nella nota il coordinatore territoriale, Francesco Testoni, “ribadisce la necessità di riorganizzazione del servizio di controllo al territorio in una condizione di sicurezza e dignità dei lavoratori che devono essere improntati sicuramente al risultato da ottenere ma questi non devono prescindere dalla sicurezza durante i servizi. Assistiamo invece ad un eccessiva sovrapposizione mediatica sull’operato degli agenti in servizio tendente al pavoneggiante andante, non curanti della sicurezza degli agenti, gli stagionali a rischio maggiore, utilizzati come carne da cannone. Tutto questo porta al disprezzo della divisa e di chi l’indossa come è facilmente intuibile dall’atteggiamento dei presenti sulla spiaggia e dai commenti sui social network deprecabili e censurabili. Si invita pertanto a voler verificare una diversa impostazione in merito ai servizi messi in essere per la sicurezza dei cittadini, residenti e non, anche mediante un diverso atteggiamento nei confronti della stampa“. (red)
(admaioramedia.it in collaborazione con Olbianova)
13 Comments
Romano
Io non ce l'ho tanto col vu' compra' che ormai è una piaga che ci affligge da anni, ma con quegli idioti di bagnanti che sono stati complici e comportati da delinquenti con i vigili. Sicuramente sono i soliti cittadini buonisti e cafoni che non vedono di buon occhio chi controlla se nascondono cicche sotto la sabbia o disturbano il prossimo. Spero che almeno si sporchino la fedina penale
Tina Brambilla
cio’ che lascia sconcertati e’ sopratutto l’atteggiamento delle persone che si sono schierate dalla parte dell’aggressore, che si doveva fare in modo di non scappare e assicurarlo alla giustizia dalla quale continuamente si richiedono azioni energiche atte a contrastare simili violenze
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