Ha preso il via alle 7 del mattino un’operazione antidroga dei Carabinieri della stazione di Santa Maria Navarrese, con il supporto dello Squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna e delle unità cinofile, di un elicottero e dei militari della stazione di Tertenia, che ha sgominato un’organizzazione dedita allo spaccio di stupefacenti a Lotzorai, Tortolì e Barisardo.
L’operazione, denominata “Dirty fish” e frutto delle indagini partite a novembre 2014, ha preso il nome dal fatto che gli indagati utilizzavano la parola ‘pesce’ come parola in codice per indicare la droga ed ha confermato come l’Ogliastra offra terreno fertile a gruppi che organizzano e gestiscono lo spaccio di stupefacenti, sopratutto rivolgendosi a clienti giovanissimi, e spesso i protagonisti sono delinquenti già noti alle forze dell’ordine, che ciò nonostante cercano di proseguire le loro attività illecite.
Quello considerato il capo del gruppo, unico arrestato, è un pregiudicato 53enne di Lotzorai (M.C.), pure avvisato orale, un elemento della criminalità locale ben noto per i suoi precedenti inerenti proprio agli stupefacenti. Negli anni aveva conquistato la piazza dello spaccio (prevalentemente cocaina e marijuana) a Lotzorai, ampliando l’attività anche a Tortolì, Girasole e Tertenia, come già dimostrato grazie all’indagine denominata “Sardlento”, che aveva individuato un traffico di stupefacenti tra l’Albania, il Salento e l’Ogliastra. I carabinieri hanno appurato che gli indagati avevano una fiorente attività di spaccio di stupefacenti con altissimi introiti. Infatti, quasi tutte le persone coinvolte non hanno un lavoro stabile, ma un tenore di vita agiato.
Oltre all’arresto del pregiudicato di Lotzorai, sono state denunciate sette persone: V.M., 51enne di Lotzorai; i fratelli pregiudicati di Tortolì, M.S., 57enne, e D.S., 59enne di Tortolì; M.P., 33enne di Barisardo, con precedenti e sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora per altro procedimento penale; M.M., pregiudicato 36enne di Barisardo, anche lui sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per un altro procedimento penale; C.M., 36enne di Barisardo con precedenti; M.M., 54enne di Tertenia.
Durante le perquisizioni, nel domicilio dell’arrestato sono stati trovati 2,4 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento ed uno scanner per cercare microspie; a casa dei due fratelli di Tortolì 0,3 grammi sempre di cocaina e materiale per il confezionamento; in un altro appartamento sempre 0,5 grammi dello stesso stupefacente, 10 grammi di marijuana ed un bilancino di precisione. (red)
(admaioramedia.it)