“Ho capito che l’unico modo per trovare lavoro in Sardegna era quello di inventarne uno”. A parlare è Matteo P., ventisettenne sardo, laurea in lingue, master a Londra e decine di colloqui di lavoro andati male. La sua testimonianza era accompagnata da quella di tanti giovani che hanno partecipato al convegno “Nuove idee per i giovani”, organizzato a Cagliari da Interforma. Storie di delusi dal mercato del lavoro, ma anche testimonianze vincenti di chi ha inventato nuove idee o ha dovuto accantonare la laurea per dedicarsi a qualcosa di diverso dall’indirizzo scolastico intrapreso.
“Dopo essermi laureato, ho iniziato a cercare lavoro, ma nulla da fare. In alcuni casi non ricevevo neanche una risposta ed ero stanco di sentirmi dire il solito ‘le faremo sapere’”. Così Matteo racconta la sua esperienza, simile a quella di tanti altri giovani alla ricerca della famigerata prima occupazione e fa sapere a tutti che ciò che conta è la passione, l’entusiasmo, la fede incrollabile e poi tutto arriva da sé. “Non potevo credere che dovevo ancora vivere a casa dei miei genitori e chiedere i soldi anche per andare a mangiare una pizza”. Dopo una fase di crisi e di lunga riflessione, di confronti, di letture su libri e riviste specializzate Matteo ha trovato ciò che realmente gli piaceva. Con un amico, esperto informatico anche lui disoccupato decide di creare un sito di traduzioni in inglese, italiano e russo. “Partendo dall’idea tradizionale di traduzione ho cercato qualcosa che si discostasse leggermente per arrivare a clienti che vivono in tutte le parti del mondo”.
L’investimento è stato minimo, e soltanto con i primi guadagni ci sono state le prime migliorie al sito e la partecipazione a campagne pubblicitarie e di marketing. “Anche la formazione è stata importante, e dopo l’arrivo dei primi clienti, ho dovuto studiare vendita e marketing”. Nel frattempo la famiglia è cresciuta e Matteo si avvale oggi della collaborazione di profili con una spiccata conoscenza dei mercati internazionali per lo sviluppo all’estero. “Affidiamo campagne pubblicitarie online e offline ad un’agenzia di comunicazione esterna e a diversi uffici di pubbliche relazioni nei vari paesi in cui abbiamo già clienti”. A chi gli chiede il perché di questo successo, Matteo risponde che “la strategia deve essere declinata in modo variegato a seconda dei diversi canali e interlocutori”. “Oggi – spiega – in un mercato del lavoro che è diventato sempre più fluido e dinamico, è importante per i miei coetanei cogliere nuove opportunità, sviluppare nuove idee imprenditoriali, conoscere quali saranno i mestieri del futuro”. Nella sala gremita di giovani, gli organizzatori dell’evento hanno ricordato che a volte per iniziare basta un’idea originale, che è fondamentale eliminare pregiudizi, capire cosa richiede il mercato. Perché “la vera sfida è l’innovazione e sfruttare la tendenza del consumatore a nuovi modelli di consumo”. (red)
(admaioramedia.it)