Nella grande partita della gestione della cosa pubblica chi fa la prima mossa contro la neoleletta maggioranza Soddu, che ha scalzato dal Comune di Nuoro vent’anni di governo Pd, è il consigliere comunale Pierluigi Saiu (Uniti per Nuoro).
Lo fa con una soluzione che presenterà in forma di mozione la settimana prossima per pagare meno tasse e tributi. «Chi si prende cura di strade, piazze, giardini o edifici pubblici il Comune può ridurre e perfino non far pagare i tributi locali, Tasi e Tari, questa è una norma contenuta nel decreto “Sblocca Italia” – afferma Saiu – Per farlo serve un regolamento per attivare anche a Nuoro questa nuova forma di partecipazione dei cittadini alla gestione dei beni pubblici. Senza inseguire le chimere della zona franca urbana, che rischia di rimanere la solita promessa elettorale, il Comune può attivarsi da subito per ridurre le tasse ai cittadini e al contempo garantire spazi pubblici curati e accoglienti. Gli interventi potranno riguardare la pulizia, la manutenzione e l’abbellimento di aree verdi, piazze e strade, oppure il recupero e il riuso di aree o immobili inutilizzati. Occorrerà presentare dei progetti e il Comune riconoscerà riduzioni e perfino esenzioni sui tributi locali a favore di chi si impegnerà attivamente. Si tratta di un meccanismo che, da un lato, permette di pagare di meno, ma dall’altro garantisce al Comune la cura di spazi oggi abbandonati e che, vista la situazione dei bilanci pubblici, rischierebbero di rimanere così per via della mancanza di risorse».
Saiu attacca la maggioranza evidenziando che «a un mese dal ballottaggio in Comune sembra ancora tutto fermo. All’interno della maggioranza si sono registrate solo tensioni legate alla spartizione delle poltrone. Serve invece dare l’avvio a quel cambiamento che i cittadini nuoresi si aspettano. Questo è un primo passo che va nella direzione di quel nuovo rapporto che deve esserci con il Comune. I nuoresi non sono limoni da spremere. Nei mesi della campagna elettorale, negli incontri in piazza, in molti mi hanno chiesto di potersi prendere cura del loro quartiere, del giardino sotto casa o della strada di fronte al proprio negozio. In questo modo sarà possibile farlo con un risparmio sia a favore dei cittadini che si attiveranno in questa direzione ma anche a favore del Comune».
«Si tratta peraltro di un’operazione a costo zero perché le minori entrate saranno compensate da minori spese: saranno infatti i cittadini a prendersi cura direttamente degli spazi pubblici senza che sia l’Amministrazione comunale a doverlo fare. Molti paesi e molte città l’hanno già fatto. Servono azioni concrete. Bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare per la città» conclude Saiu.
(admaioramedia.it in collaborazione con Cronache Nuoresi)
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