Avevano creato una rete di vendita on line, sulla piattaforma social di Facebook, di capi ed accessori di abbigliamento recanti marchi contraffatti.
I rivenditori, distribuiti su tutto il territorio nazionale, si rifornivano in Italia ed all’estero e potevano contare su tanti clienti, gestiti attraverso Facebook e Whatsapp: il sistema prevedeva la creazione di ‘gruppi chiusi’ in modo da evitare infiltrazioni tra i clienti da parte delle forze dell’ordine e l’esposizione di cataloghi ricchi di merce. Le ordinazioni dei clienti avvenivano mediante Whatsapp e la consegna coi tradizionali corrieri.
La Guardia di finanza di Nuoro, nell’operazione “Cherry picking”, ha individuato alcune persone che realizzavano la vendita ed ha effettuato le perquisizioni, non solo nel cpaoluogo barbaricino, ma in tutta l’Isola, oltre quelle (una ventina) in alcune località in Penisola. I militari hanno anche sequestrato, presso una dogana in Lombardia, merce proveniente dall’estero e diretta ad alimentare l’illecito mercato nazionale. Sono stati sequestrati oltre 300 prodotti contraffatti e segnalate 21 persone per commercio di prodotti contraffatti e ricettazione. Le indagini proseguono per identificare gli acquirenti che verranno sanzionati. (red)
(admaioramedia.it)