NUORO, Il sindaco Soddu esclude che la caserma di Pratosardo diventi un centro per immigrati

Nei giorni scorsi, nel Consiglio comunale di Nuoro è stata discussa l'interrogazione del consigliere Pierluigi Saiu (Uniti per Nuoro) che chiedeva chiarimenti sul paventato utilizzo della caserma di Pratosardo come centro per immigrati, considerato che nel 2016, secondo i dati della Prefettura di Cagliari, servono altri 1.938 posti nell’Isola, dei quali 329 nella provincia nuorese, dove attualmente le otto strutture presenti ospitano 251 immigrati.

“Bisogna capire – aveva chiesto Saiu – se il Comune sia stato interessato da comunicazioni o interlocuzioni, con la Regione o con il Ministero della Difesa, riguardanti un cambio di destinazione d'uso per la caserma di Pratosardo. La prospettiva che lì ci vadano, anziché i militari della Brigata Sassari, i profughi che sbarcano sulle nostre coste sarebbe disastrosa e bisognerebbe reagire. Ma prima bisogna capire se sia davvero così”. Il sindaco Soddu ha escluso che quella struttura possa diventare un centro di accoglienza e lo ha fatto sulla base delle linee guide illustrate nel corso dell'ultima conferenza regionale. Infatti, la caserma di Pratosardo non si presterebbe, proprio per ragioni di integrazione, a ospitare un centro di accoglienza.

Però, sul tema dell'arrivo dei soldati della Brigata Sassari, Saiu non è rimasto soddisfatto: “A oggi pare non sia cambiato nulla, ma il confronto tra la Regione Sardegna e il Ministero della Difesa in tema di basi e servitù militari potrebbe mettere in discussione quel presidio. Occorre insomma tenere alta la guardia, anche perché tutte le comunicazione che sono state riferite sono orali. Di scritto non c'è nulla. Entro l'estate dovrebbero essere completati i lavori. Capiremo allora quali saranno le reali intenzioni del Ministero, al di là delle dichiarazioni di facciata. La presenza della Brigata Sassari va difesa. Dobbiamo farlo insieme, amministratori e cittadini”. (red)