I Servizi veterinari delle Asl hanno avviato l’attività prevista dal Piano d’azione straordinario per il contrasto e l’eradicazione della peste suina africana in Sardegna, approvato dalla Giunta regionale lo scorso 6 febbraio. Ieri, due maiali sono stati abbattuti nel territorio di Nulvi, a titolo preventivo. Alcuni giorni fa il Corpo forestale e vigilanza ambientale della stazione di Nulvi aveva richiesto l’intervento dei veterinari della Asl 1 di Sassari per identificare due suini che si erano introdotti in un allevamento nel territorio dello stesso Comune. Affidati temporaneamente in custodia gli animali allo stesso allevatore, non si è riusciti a risalire al legittimo proprietario. Secondo le normative vigenti, i due animali sono stati considerati “allevati in modo illegale”. Il Servizio di sanità animale della Asl, sulla base delle modalità previste dal Piano sotto il profilo della prevenzione, ha abbattuto e distrutto i capi, a tutela della filiera di produzione delle carni suine. Poi è stato effettuato il prelievo degli organi per la ricerca del virus. Successivamente sono state disinfettate tutte le aree venute a contatto con i due suini.
Sono in corso, da parte dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Sassari, gli accertamenti diagnostici sui campioni prelevati dai suini. Dallo scorso gennaio, sono iniziate le attività di informazione e formazione a favore degli allevatori, attraverso i corsi del benessere animale. Si è proceduto con la pianificazione dei controlli sugli allevamenti da parte dei Servizi veterinari delle Asl, in coordinamento con l’Unità di progetto.
Inoltre, sono state avviate le attività per la fornitura del servizio che dovrà garantire e facilitare le azioni di cattura, abbattimento e smaltimento dei suini affetti dal virus o allevati in modo illegale. In queste settimane, sono state comminate diverse sanzioni per il mancato rispetto delle disposizioni contenute nel Piano, volte a limitare la possibile diffusione del virus. (red)
(admaioramedia.it)