Già da tempo, in occasione di un‘interrogazione consiliare (aprile 2017), le condizioni di abbandono dello stabile adiacente alla Chiesa del martirio di Sant’Efisio a Nora, era stata portata all’attenzione del sindaco Zedda, visto che il Comune di Cagliari risulta ancora proprietario dello stabile.
Anche quest’anno, come consuetudine, la Festa di Sant’Efisio ha ricevuto ingenti finanziamenti regionali per la valorizzazione di questo patrimonio identitario della Sardegna: 5 milioni di euro all’interno del Patto della Città metropolitana, firmato dall’ex premier Renzi e dal sindaco Zedda, nonché sindaco della Città metropolitana di Cagliari. “Tra gli scopi previsti, c’era anche quello di ristrutturare lo stabile”, ha ricordato Alessandro Sorgia, consigliere comunale di Cagliari, autore dell’interrogazione del 2017.
Ma lo stabile versa sempre in stato di abbandono e nell’ultimo anno i danni strutturali sono ancora più evidenti: “Per come si presenta – ha aggiunto Sorgia – va contro il pubblico decoro, i requisiti di sicurezza, e non dà una bella immagine ai fedeli e ai turisti. Considerando che si sta cercando di inserire Sant’Efisio all’interno dei patrimoni immateriali dell’Unesco e che si registra ogni anno un incremento di fedeli e turisti attorno alla manifestazione, come mai non sono ancora cominciati i lavori di ristrutturazione e come sono stati spesi, non soltanto i finanziamenti per la ristrutturazione, ma anche le restanti risorse destinate alla Festa di Sant’Efisio e alla sua valorizzazione?”. (red)
(admaioramedia.it)