Hanno cominciato la loro protesta nelle prime ore del mattino, verso le 6. Una cinquanta degli immigrati, di varie nazionalità, ospiti a Narcao di un centro di accoglienza realizzato nell’ex albergo Rosas nella frazione di Terrubia, hanno bloccato, rovesciando alcuni cassonetti, la strada davanti all’ingresso, protestando per i ritardi nella consegna dei documenti di riconoscimento, dettaglio che non gli consente di lasciare la Sardegna. “Aspettiamo i documenti da 10 mesi”, recitava una dei cartelli esposti dagli immigrati. Sono intervenuti sia Carabinieri della Compagnia di Carbonia che agenti del Commissariato sulcitano, oltre al funzionario responsabile dell’Ufficio immigrazione della Questura di Cagliari che ha convinto gli immigrati a terminare la protesta (erano circa le 10), promettendo un esame più veloce delle pratiche.
Intanto, è confermato per domenica mattina, a Cagliari, l’arrivo della nave norvegese Siem Pilot che trasporta 737 immigrati, prevalentemente bengalesi e pakistani, ma anche tunisini, etiopi, senegalesi e sudanesi, tra i quali 45 donne e 39 minori. Circa la metà resteranno in provincia di Cagliari, altri 220 in quella di Sassari, un centinaio di Nuoro e 70 circa ad Oristano. (red)
(admaioramedia.it)
4 Comments
webnauta59
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Maria Giovanna Angioi Rossi
Aiutoooo! Sardi sveglia!
Maria Bonaria Usalla
Ma i sardi veri che fine hanno fatto?
Gio Vanna
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