Mentre il candidato del centrosinistra, Massimo Zedda, tenta con affanno di distinguersi dalle riforme decise dal presidente uscente, Francesco Pigliaru, e dall’assessore della Sanità Arru (candidato nella lista nuorese del Partito democratico), la sanità sarda continua ad evidenziare crepe in ogni angolo dell’Isola.
Ora è il turno come dell’ospedale San Marcellino di Muravera, dove si sta verificando una pesante carenza di personale medico: “Non è accettabile che una realtà importante venga ridimensionata in questo modo”, ha denunciato Edoardo Tocco, consigliere regionale di Forza Italia.
“Non ci sono abbastanza anestesisti nella struttura e di conseguenza saranno costretti a ridurre gli interventi chirurgici al minimo – ha spiegato il Vicepresidente della Commissione consiliare Sanità – La situazione è ormai arrivata a un punto di non ritorno, non esiste una pianificazione per il 2019, questo ospedale negli ultimi anni è stato trasformato in un poliambulatorio, è inaccettabile. Il San Marcellino accoglie più di un milione di pazienti ogni anno, soprattutto nel periodo estivo e questo Governo regionale ha ridimensionato la struttura. Appena saremo al Governo, elimineremo l’Azienda sanitaria unica e riorganizzare il territorio ripristinando le aziende ospedaliere. Il San Marcellino deve tornare a essere una realtà importante ed efficiente come lo era un tempo”. (red)
(admaioramedia.it)