Sono tanti i monumenti che si potranno a Cagliari visitare domani e domenica in occasione della manifestazione Monumenti Aperti. Dalle 9 alle 20 sarà ad esempio possibile visitare il Palazzo del Consiglio regionale. Gli studenti dell’Istituto professionale Enrico Mattei di Decimomannu accompagneranno i visitatori in un percorso che permetterà di scoprire le parti più significative della struttura e le opere d’arte dell’edificio dell’Assemblea legislativa. La visita guidata partirà dall’ingresso principale di via Roma dove è stata allestita la mostra: Sironi 1933 – I figurini per Lucrezia Borgia. Proprio l’esposizione su Sironi, curata da Giorgio Dettori, realizzata con il contributo della Fondazione di Sardegna e la collaborazione del professor Moreno Bucci, curatore dell’archivio storico del Maggio Musicale Fiorentino, sarà la prima tappa del percorso. I visitatori saranno poi accompagnati al sesto piano del palazzo dove potranno vedere le stanze della Presidenza, la sala Capigruppo e la galleria dove sono esposti tutti i ritratti dei presidenti del Consiglio che si sono succeduti dalla prima legislatura ad oggi. Una sosta sarà fatta anche nel corridoio che ospita “I Portolani”, le antiche carte nautiche, manoscritte su pelli di pecora, risalenti ai secoli XVI e XVII. La visita proseguirà con l’accesso all’Aula consiliare e ai corridoi che collegano i due corpi principali dell’edificio.
Sabato e domenica si potranno visitare anche altri edifici storici come l’ospedale San Giovanni di Dio che l’anno scorso è stato il sito cagliaritano più visitato per la manifestazione Monumenti Aperti. Dalle 9 alle 20, sia domani che domenica, i cagliaritani e i turisti potranno ammirare ancora una volta i suggestivi sotterranei e i tesori dell’Ospedale Civile cagliaritano.
Le scuole che guideranno i visitatori al San Giovanni di Dio sono la media di via Piceno-istituto comprensivo Santa Caterina di Cagliari e l’istituto superiore De Sanctis-Deledda. Saranno loro, sotto la supervisione degli insegnanti e dei volontari di Mariposa (l’associazione dei dipendenti dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari) a guidare i visitatori tra le suggestive bellezze dell’ospedale più antico della città. Un monumento a cui i cagliaritani sono particolarmente legati anche perché sono tantissimi i cittadini che hanno trovato rifugio e salvezza nei suoi sotterranei, durante i bombardamenti del 1943. (red)
(admaioramedia.it)