A Monastir, nella struttura di accoglienza per immigrati, istituita dalla Prefettura di Cagliari nell’ex Scuola di Polizia penitenziaria, nove lavoratori su dodici, dipendenti delle cooperative siciliane Ippocrate e Azione sociale, si sono dimessi per giusta causa perché da mesi non ricevono lo stipendio.
Una situazione che si trascina da più di un anno, con ripetuti pagamenti ritardati e promesse non mantenute da parte delle società incaricate della gestione del Cas di Monastir: “Le inadempienze contrattuali riguardano anche gli straordinari non pagati, il mancato riconoscimento delle indennità di lavoro notturno e domenicale – ha sottolineato il sindacato Fp Cgil – Più grave di tutto il mancato rispetto degli standard organizzativi del personale, per lunghi periodi carente di figure professionali anche essenziali, con potenziali gravi conseguenze anche di natura sanitaria. Non è una novità la condizione di frequente violazione dei diritti contrattuali delle lavoratrici e dei lavoratori in appalto, per effetto di un sistema segnato da affidamenti a società inaffidabili, dalla carenza dei controlli da parte delle stazioni appaltanti e, talvolta, anche da gravi ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione”.
Intanto, è in corso la verifica dell’Ispettorato territoriale del lavoro sul rispetto degli obblighi contributivi Inps. (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
Massimiliano Palla
Alla faccia del lo facciamo per essere buoni…. Ecco la vera faccia dei buonisti… Finiu sollu e procu finia sa pacchia 👏👏👏👏👏