MOBY PRINCE, Il Pd col voto contrario ostacola l’istituzione della Commissione d’inchiesta. Chessa: “Sono sgomento e sconfortato”

16 Luglio 2015

Ieri c’è stata l’ennesima fumata nera per la 'calendarizzazione urgente' del Ddl di istituzione della Commissione d’inchiesta per la Moby Prince, già approvata all'unanimità nella Commissione Lavori pubblici da oltre sessanta giorni. I senatori Luciano Uras e Loredana De Petris (Sel) ed Andrea Cioffi (Movimento 5 Stelle) avevano proposto di fissare per oggi la discussione, ma per la seconda volta i senatori del Partito democratico hanno fatto mancare i loro voti favorevoli ed il Senato non ha approvato con 102 a favore e 135 contro.

Luchino Chessa dell’associazione 10 Aprile familiari vittime Moby Prince, nonché figlio di Ugo, comandante della nave bruciata nella rada del porto di Livorno il 10 aprile 1991, dopo lo scontro con la petroliera Agip Abruzzo, anche questa volta ha dure parole di commento: “Non posso che essere sgomento e sconfortato. Mi chiedo come fanno coloro che hanno votato contro ad avere una coscienza. Forse avrebbero un atteggiamento diverso se avessero provato quello che noi familiari abbiamo subito in questi 24 anni. Devono solo vergognarsi! Non ci sono scuse”.

A questo punto, cade anche l’ipotesi, avanzata nelle settimane scorse dal "Fatto quotidiano", che ci fosse una valutazione di 'opportunità politica' riferita alla scalata dell’armatore Vincenzo Onorato alla Tirrenia-Cin. Infatti, tra i temi di inchiesta della Commissione ci sono anche i problemi di sicurezza a bordo e, seppure finora nulla sia emerso a carico dell’armatore, il solo fatto che ci si potesse occupare di eventuali responsabilità, come richiesto dai familiari delle vittime, poteva non risultare gradito. Ma nei giorni scorsi, Onorato ha completato l’operazione e neanche questo ‘problema di opportunità’ potrebbe più disturbarlo.

“Continuo inoltre a non capire quale strano gioco è stato fatto, per il quale i senatori Pd, partito che ha partecipato alla stesura del testo del Ddl, continuano a non votare la calendarizzazione – ha aggiunto Chessa – Qual è l'ordine di scuderia? Perché è accaduto? Senatore Zanda, Presidente, ma anche segretario del Pd, Renzi, dateci una spiegazione plausibile. Dateci una motivazione che ci permette di capire come sia possibile che dopo 24 anni di sofferenze, dalle attese dei risultati delle autopsie sui nostri cari, alle indagini inutili, ai processi farsa, dobbiamo subire l'ennesima frustrazione”.

“Mi auguro – ha concluso – che nell'arco dei prossimi giorni ci sia il ripensamento dei senatori del Pd, ma anche dei gruppi dell'opposizione, e chiediamo con forza, con la forza della disperazione, un'azione comune di tutti per la calendarizzazione urgente e la successiva approvazione della Commissione”.

Fabio Meloni

(admaioramedia.it)