Marzo è il mese della consapevolezza sull’endometriosi. Endo… che? Endometriosi. Si tratta della presenza di cellule endometriali fuori dalla loro sede fisiologica ovvero l’utero.
Queste formazioni possono quindi localizzarsi nella ovaie, nella vescica, nelle tube, nell’intestino, nel peritoneo, negli ureteri, all’interno dell’utero (adenomiosi), nella vagina… ma esistono anche sedi extrapelviche come la pleura, il diaframma, i polmoni. Le zone colpite da endometriosi sanguinano internamente in concomitanza con il ciclo mestruale provocando infiammazioni e formazioni di aderenza tra gli organi, noduli e cisti. I sintomi sono svariati, ma i più frequenti sono dolore ovarico e pelvico, dolore durante il ciclo, dolore durante o dopo i rapporti sessuali, durante o dopo l’evacuazione o la minzione, affaticamento cronico, cistiti, incontinenza, aborti, infertilità.
Questa patologia colpisce una donna su dieci, ma è ancora poco conosciuta e molte donne asintomatiche non sanno nemmeno di averla. L’endometriosi è una malattia cronica, invalidante, recidivante ed ‘invisibile’ e per questo spesso viene sottovalutata. Non esiste una cura definitiva, ma solo dei palliativi come gli interventi chirurgici e le terapie farmacologiche che portano inevitabilmente ad un peggioramento della qualità della vita non solo a livello fisico, ma anche psicologico. E’ importante dunque far sì che sempre più persone la conoscano in modo tale che la diagnosi avvenga in tempi brevi, spesso passano anche 10 anni prima che venga riconosciuta e molti specialisti ancora non sanno diagnosticarla.
Perciò, in contemporanea con la “Worldwide Endomarch” che si svolge in tante capitali nel Mondo, è stata organizzata una ‘marcia su Cagliari’, che si terrà sabato 30 marzo con partenza, alle 15, dai parcheggi di Marina piccola. Possono partecipare tutti, proprio tutti, indossando qualcosa di giallo. Basta silenzio, facciamoci sentire! lo sono una su dieci.
Valentina Zucca
(sardegna.admaioramedia.it)