Sono di ritorno da due settimane in Corsica. Leggo come prima cosa la notizia sull'ennesimo giro di vite per chi si avvicina in barca alla spiaggia. Premetto che non sono né esterofilo (ho vissuto troppo in giro per il mondo per diventarlo) né tantomeno irrispettoso dei diritti altrui. In Corsica in tutte le spiagge è prassi e abitudine arrivare fino alla battigia con gommoni, barche, tender e quant'altro senza che alcun bagnante si lamenti o chiami la Capitaneria. La gente è felice e bagnanti e diportisti convivono senza conflitti sociali divertendosi insieme negli innumerevoli baretti (tutti diversi!) che sorgono lungo la costa. Non mi risulta che ogni anno vi siano decine di feriti in più rispetto alla Sardegna.
Forse è il momento di smettere di pensare di migliorare l'Italia incentivando l'adozione di metodi restrittivi che stanno solo inaridendo il nostro modo di vivere e riprendere a beneficiare del nostro ambiente e dei nostri mari educando gli incapaci e arroganti invece di adottare questa politica al ribasso del divieto di ogni cosa. Per inciso, passando dall'arcipelago della Maddalena l'unica 'interazione' con la Pubblica amministrazione è stata con l'ente Parco che mi ha chiesto 60 euro come tassa di transito per avere dato l'ancora. A Lavezzi per contro si è avvicinata la Gendarmerie, non per chiedere il 730 ai diportisti, ma per indicare una più sicura disposizione delle barche che passavano la notte. Inarrivabile esempio di civiltà. A Bonifacio, alle 23.30, mentre a Cagliari già da mezz'ora l'ordinanza Zedda obbligava a spegnere la musica nei locali pubblici, il Comune ha sponsorizzato un lancio di fuochi d'artificio in porto (fantastico!) con le stelle che a turno cadevano su tutte le barche. Alla fine, a mezzanotte (a Cagliari si stava in silenzio già da un'ora), le barche in risposta hanno attivato tutti i segnalatori acustici e luci. Bellissima festa.
A Cagliari l'inettitudine di una politica ventennale 'castrista' (in senso di castrante) ci costringe ancora a discutere sull'opportunità o meno di fare un approdo per mega yacht al molo Ichnusa, a Bonifacio negli ultimi due anni hanno aggiunto 230 posti barca. Non ho visto a Bonifacio e Ajaccio un solo extracomunitario ai semafori o davanti ai supermercati. Meno che mai in protesta davanti al Municipio rivendicando diritti anziché ringraziare chi li ha salvati da morte sicura in mare. Da loro si entra per lavorare, in silenzio e ringraziando. Prima il dovere poi (molto poi) i diritti.
E mentre la Francia continua a costruire il futuro di un paese già enormemente cresciuto rispetto all'Italia negli ultimi 20 anni quando vivevo li, noi continuiamo a bloccare ogni iniziativa imprenditoriale piccola o grande che sia. Dice un mio amico che l'Italiano è caratterizzato dall'avere un po' di intelligenza in più rispetto agli altri popoli… che non sa come usare. Speriamo in un ridimensionamento genetico. Dimenticavo, in Francia il gasolio è a 1,3 euro contro i nostri 1,9…
58 Comments
Andrea Nieddu
Non solo Cagliari cmq, ma anche Olbia, L’Oristanese, L’Ogliastra ed Alghero hanno tutti questi problemi… Pensare che vent’anni fa la Corsica sembrava una terra di fine 800’… La colpa è della nostra classe politica che ha pensato bene di svendere la nostra isola al miglior offerente senza preoccuparsi di creare uno sviluppo turistico sostenibile, hanno solo dormito e pensato bene a mangiare da più piatti ….
Come dimenticarsi poi dei bellissimi parcheggi a pagamento da €8 , €10 al giorno sulle spiagge per lasciare tutto il giorno la macchina al sole…
Agostino Secci
Da quando l’isola è Sardegna,sempre ci hanno imbrogliato!grazzie Roma!!!!!!
Massimiliano Hellies
Mi sfugge la connessione col castrismo
Andrea Ruggeri
All’epoca si attuava la castrazione ai disobbedienti politici, il castrismo era l’ideologia alla base di quella prassi
PeterAngel
Usi e costumi differenti. Nella parte francese del Parco ti hanno dato una mano. In quella italiana hanno chiesto (preteso) il pizzo. Mi pare che tutto torni.
Hercules Atlantic
verissimo……………………….
Gianfranco Porta
Ciao ma allora fai cose buone saluti
Emanuele Cabras
Non ho esperienza da diportista. Tuttavia non corrisponde alla realtà far intendere che la presunta deregolamentazione della Francia abbia portato più sviluppo che in Italia. Purtroppo entrambi i paesi hanno una disoccupazione oltre il 10%. La Francia, come l’ Italia, anche se in forme diverse, ha una presenza eccessiva dello stato nell’economia, uno stato sociale oneroso (per famiglie e emigrati certamente più efficace che in Italia), un’economia in declino …
Più che l’Italia, la Francia soffre delle difficoltà di integrazione degli emigrati (vedi le comunità di magrebini o subsahariani nelle banlieue parigine o marsigliesi) e i bivacchi dei clandestini a Calais sono molto più consistenti di quelli di P.zza Matteotti.
Insomma … questioni aperte ne abbiamo tante e amministratori incapaci pure (anche nel settore privato!), ma attenzione a facili semplificazioni o a pensare che l’erba del vicino è sempre più verde.
Romano
Condivido la lettera del signor Fischetti. Credo che la differenza tra gli immigrati di casa nostra che di quelli che stanno in Corsica, sia dovuto al fatto che lì non hanno, penso, le Caritas, ed i TG con le solite dichiarazioni di Francesco e dei vari vescovi. Poi in Francia hanno l'orgoglio di una Nazione, e non quello bécero che abbiamo noi, che spunta solo nelle coppe di calcio.
Per quanto riguarda i divieti che ostacolano il turismo e, nella fattispecie, quello marittimo e diportistico, oltre alle malefatte delle tasse di approdo e cretinate simili, in Italia si è dato peso – troppo peso – alle baggianate di ambientalisti ignoranti e privi di buonsenso, visionari della natura incontaminata, ignoranti della convivenza tra un turismo rispettoso della natura, ma non per questo si ostacolo allo sviluppo. Per le notti hanno vinto le proteste di gente isterica e, credo, di un'età nella quale l'invidia per ciò che si faceva una volta e che non si può più fare, affossando ogni buonsenso ed un clima di tolleranza. Ritornando agli ambientalisti d'antan, alle varie guardie zoofile, anticaccia, senza arte nè parte e da nessuno guidate, sono riusciti a creare dei lavoro inutili, cooperative di fancazzisti, che rlasciano stipendi mensili pari a puri sussidi che, sommati a quelli dei genitori o dei nonni pensionati consentono a tanti perdigiorno e perditempo di aver fatto arretrare la Sardegna ed a castrarla in tutte le maniere.
Massimo Lai
Un altro che vede lacci è lacciuoli…guardi che quello originale è finito, si figuri le imitazioni!
Torello Sanna
Corsica , esta 2015 , porto di propriano , vedo un gommone di salvataggio e soccorso in mare con 4 baldi giovani accendere le sirene e partire a tutto gas….
Al rientro in porto con barca trainata al seguito , chiedo loro , adesso quanto chiederete al signore trainato , how much too much ?
Risposta, … no Messieurs GRATIS , service national !!!!
Stessa circostanaza accadutami personalmente a Portisco Olbia mi costò circa 3700 euri la bagaxxa loro !!
Viva la CORSE !
Marco de Luca
Una chiamata giusta poteva evitare il passato….immagina quel denaro mangiato e bevuto!!!!
Torello Sanna
La Sardegna non è solo Castrista , ma neanche Marx sarebbe riuscito a combinarne tante e tutte insieme .!
Torello Sanna
Porto Taverna ora di pranzo parcheggio in un piazzale di terra battuta incustodito , mamgiamo nel ristorante sulla spiaggia , ritorno in auto 44 euri di multa per non essere passato in comune a ritirare i biglietti o fare un abbanamento in first class , previa presentazione del 740 , con ricevuta di ritorno e vidimazione del ministero degli esteri ….
MA VESSARE LE PERSONE È FARE TURISMO ????
truzzu
RT @admaioramedia: Mentre in Corsica costruivano il futuro, in Sardegna vent’anni di politica ‘castrista’ (Romano Fischetti) http://t.co/V…
Mundicu Mocci
Ho letto un articol buono in generale, ma anche un po confuso e con contraddizioni evidenti ; inizia descrivendo regole buone ma decise e severe se nn rispettate in Corsica , poi passa a criticare le ns regole molto/troppo severe !!!!!!!! ; il problema e che da noi ci ribelliamo alle giuste regole mentre fuori va tutto bene e tutto è dolce !!!
Il gasolio da noi è a 1, 9 ???
Anche un po ballista , concludendo < l'orto del vicino è sempre migliore > .
Ho vissuto in diversi paesi Europei ( Svizzera Romande – Francia del sud – Ungheria – Svezia – Belgio – ) , a volte rimpiangevo anche certe ns regole e modi di vivere . Ciao
Antonio Zanzu
Elementare Torello semplice applicazione del cervello umano alle esigenze quotidiane della ns vita
Rick
Se Zedda chiude i locali troppo presto, sul Poetto quartese alle sei del mattino ancora infuriava il rave. Questi animali notturni sciroccati che il lunedì non devono andare al lavoro ignorano che chi invece ci deve andare lo fa pure per pagare le tasse e mantenere loro.
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