Sbarca in Sardegna la terza tappa del progetto per le scuole elementari nell’ambito della campagna nazionale di prevenzione primaria del melanoma “Il Sole per amico”, promossa dall’Intergruppo melanoma italiano (Imi), in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il patrocinio del Ministero della Salute e dell’Associazione italiana di Oncologia medica.
Il melanoma è il più aggressivo e temuto tumore della pelle e la campagna ha l’obiettivo di insegnare ai più piccoli il modo giusto di prendere il sole e proteggere la propria pelle, attraverso incontri con dermatologi ed oncologi nelle classi delle 14 scuole che hanno aderito in tutta l’Isola, un cartone animato con protagonista il simpatico alieno Rey ed altri strumenti didattici.
«La campagna nasce per risvegliare e far crescere l’attenzione dell’opinione pubblica sul melanoma e sui rischi legati ad una non corretta esposizione, coinvolgendo in particolare i bambini in età scolare e le loro famiglie – ha spiegato Paola Queirolo, presidente dell’Imi e responsabile Dmt melanoma e tumori cutanei al San Martino di Genova – La campagna nazionale su temi di tale rilevanza ha per la prima volta come protagonisti i bambini delle scuole elementari e i loro genitori, passaggio per noi cruciale considerato l’aumento dell’incidenza dei tumori della pelle proprio tra i più giovani e visto che le scottature da esposizione solare in età pediatrica rappresentano uno dei principali fattori di rischio».
Per Luigi Minerba, assessore alle Politiche sociali del Comune di Cagliari, è importante anche il ruolo degli Enti locali «nei temi della prevenzione e della promozione della salute rivolti alla popolazione generale ed in particolare ai bambini, finalizzati al rafforzamento della salute vista come risorsa di vita quotidiana, che insiste sulle risorse sociali e personali. Perciò, l'Amministrazione ha in corso la definizione dell'adesione al Progetto Città Sane, sostenuto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, che promuove una nuova concezione e consapevolezza della salute pubblica nello sviluppare politiche locali, nel prevenire e superare le minacce ed i rischi e nell'anticipare le sfide future».
I bambini italiani sono molto esposti alle radiazioni solari e sono anche poco protetti, perciò è preferibile che i buoni comportamenti, come quello di prendere il sole nelle ore non centrali della giornata e di proteggere la pelle, si imparino da piccoli.
«I piccoli devono imparare che, per salvaguardare la pelle e la salute, è necessario regolare l’esposizione solare sulla base del proprio tipo di carnagione – ha detto Giuseppe Palmieri, responsabile dell’Unità di genetica dei tumori dell’Istituto di Chimica biomolecolare di Sassari – Più il fototipo è chiaro minore deve essere il tempo trascorso sotto il sole diretto, evitando così le ustioni. Il secondo messaggio è quello di evitare le lampade abbronzanti Terzo è quello che il sole non è un ‘nemico’ che fa sempre male, anzi aiuta la sintesi della vitamina D e può essere benefico per molte funzioni dell’organismo».
Negli ultimi 30 anni l’incidenza del melanoma è più che raddoppiata: in Italia sono oltre 100.000 le persone colpite e oltre 10.000 i nuovi casi ogni anno. I bambini sono la fascia di popolazione più a rischio per il melanoma, perché le scottature prese nell’infanzia sono un importante fattore di rischio in quanto la pelle ‘memorizza’ il danno ricevuto e può innescare il processo patologico anche a diversi anni di distanza. Perciò, è fondamentale educare sin da piccoli i ragazzi a salvaguardare la salute della propria pelle da un’esposizione eccessiva e non protetta ai raggi solari. E la scuola è stato scelto come canale privilegiato per coinvolgere i bambini e i loro genitori. (red)
(admaiormedia.it)
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