In preda ad una crisi di claustrofobia, una donna ha danneggiato la vetrata di un negozio di Mamoiada e poi ha inventato un tentativo di scippo per giustificarla.
Sabato scorso, nella gioielleria Cadinu, una casalinga 60enne di Settimo San Pietro ha chiamato i carabinieri raccontando di essere rimasta vittima di un tentativo di scippo della borsa da parte di un uomo che viaggiava su una Bmw blu e che per sottrarsi allo scippo si era nascosta all’interno del negozio e nel tentativo di difendersi aveva danneggiato la vetrata della porta d’ingresso.
Dopo le indagini dai militari della stazione di Mamoiada, però, emergeva che lo scippatore era inesistente e che la donna, dopo essere entrata in gioielleria per visionare alcuni oggetti d’oro, era rimasta solaa visionare le vetrine, quando la titolare era andata a comprarsi il giornale. Poco dopo, la porta si era chiusa alle sue spalle e spaventata, in preda ad un attacco di claustrofobia, aveva rotto il vetro con un vaso, così da poter uscire dal negozio. Aveva, quindi, simulato il tentato scippo per giustificarne la rottura. E’ stata denunciata per simulazione di reato, procurato allarme e danneggiamento. (red)
(admaioramedia.it)