Ieri sera, il presidente Pigliaru e l’assessore dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, Accompagnati dal personale della Protezione civile regionale, si sono recati a Capoterra, nei luoghi maggiormente colpiti dalle abbondanti piogge cadute nelle ultime ore. Alla visita ha partecipato anche il Sindaco di Capoterra e gli uomini del Genio civile.
E’ stato fatto il punto sulla viabilità alternativa e una prima verifica dei danni causati dal violento nubifragio, che ha portato al cedimento del manto stradale della SS195 ed alla sua chiusura tra Capoterra e Sarroch, come anche la SP91 tra Uta e Capoterra.
“A una prima ricognizione, il sistema pare avere funzionato – ha osservato Il Presidente – La strada è stata bloccata prima che si verificassero crolli, garantendo la sicurezza degli automobilisti ed evitando conseguenze peggiori come quelle di 10 anni fa. Adesso pensiamo a porre riparo ai danni: siamo pronti a intervenire subito anche con risorse regionali, se necessario, proponendo un intervento con l’assestamento di bilancio in discussione in questi giorni”. Durante la mattina, Pigliaru era stato nella sala operativa della Protezione civile a Cagliari per seguire l’emergenza. L’allerta meteo di codice rosso proseguirà fino alla mezzanotte di oggi.
“Con le istituzioni locali ed il Governo abbiamo monitorato minuto per minuto la situazione dopo il crollo del tratto stradale lungo la statale 195 che collega Cagliari a Capoterra – hanno commentato i parlamentari della Lega, Eugenio Zoffili (Commissario regionale della Sardegna), Guido De Martini ed il senatore sardista Christian Solinas – Abbiamo sentito il Prefetto di Cagliari, al quale abbiamo assicurato tutta la collaborazione del caso in sede parlamentare, e fatto il punto con i ministeri competenti, compreso il Ministro dell’Interno Salvini, per quantificare i danni e valutare tutte le operazioni necessarie per un ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile”. “Come Lega sosteniamo la richiesta dello stato di calamità naturale”, ha aggiunto Zoffili.
Per il il capogruppo dei Riformatori in Consiglio regionale, Attilio Dedoni, “è inaccettabile che, dopo gli eventi calamitosi che si sono succeduti nell’ultimo decennio e che alla Sardegna hanno causato danni gravissimi e la perdita di diverse vite umane, l’Anas non abbia mosso un dito per mettere in sicurezza la nostra rete stradale, tanto che, non appena si verificano delle precipitazioni abbondanti come quelle odierne ci ritroviamo con alcune delle più importanti strade statali chiuse al traffico e con interi tratti di strade provinciali distrutti, senza dire degli enormi pericoli che corrono gli sventurati i quali, per lavoro o per gravi emergenze, si trovano a doversi spostare in auto nelle giornate di pioggia, Ora è il turno delle SS 125 e 195, che lasciano isolate parte dell’Ogliastra e la vasta zona che va da Cagliari a Capoterra e oltre”.
“L’Anas – ha aggiunto Dedoni – oltre a non aver riparato quasi nessuno dei danni causati dalle alluvioni degli anni passati, non ha fatto nulla per mettere in sicurezza delle arterie che collegano decine di migliaia di sardi e che versano in condizioni indegne di un paese civile e continua a trattare la Sardegna come se fosse l’ultima delle colonie, infischiandosene non soltanto della mobilità dei sardi, ma anche della loro incolumità”. (red)
(admaioramedia.it)