Mentre il direttore generale della Protezione civile, Graziano Nudda, dopo le polemiche sull’intervento delle Istituzioni regionali nella gestione del maltempo nel centro Sardagna, informa di essere stato impegnato “sul campo a Fonni, dove ha visitato il Coc (Centro operativo comunale), apprezzando il grande lavoro degli operatori e l’organizzazione del Comune”, sul fronte politico si allunga la lista di chi chiede le sue dimissioni. Dopo Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, anche Gianfranco Scalas, presidente di Fortza Paris, lo vorrebbe rimandare a casa: “Le sue dichiarazioni sull’emergenza neve in molti comuni sardi hanno posto in evidenza che un tale settore non possa essere ancora guidato da chi non sa o fa finta di non sapere che le emergenze sono suo compito risolverle e affrontarle. Se, a suo dire, già da sette giorni sapeva di un possibile aggravamento della situazione meteo perché non ha dimostrato di essere preparato ad affrontare il problema. L’Assessore dell’ambiente invece di accusare i sindaci trovi le ragioni delle responsabilità e riferisca al popolo sardo. La Sardegna non merita anche questa figuraccia”.
Anche il coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci, ha attaccato la Giunta per come ha gestito i rapporti coi primi cittadini dei comuni messi in difficoltà dall’intensa nevicata: “La Giunta smetta di praticare il bullismo politico-finanziario contro i sindaci. Non si può pensare che gli amministratori locali, primo presidio istituzionale del territorio, vengano prima lasciati senza risorse e senza mezzi per esercitare le proprie funzioni e poi additati come capri espiatori. Lo spettacolo di un assessore regionale che, anziché cercare il dialogo con i primi cittadini, perde tempo prezioso a battibeccare e a polemizzare con chi chiedeva solo aiuto per la propria comunità è la dimostrazione plastica dell’inadeguatezza e dell’irresponsabilità di chi oggi guida la Sardegna. Chi vuole fare la maestrina o il maestrino torni pure a scuola, sempre che non la trovi chiusa per il piano di dimensionamento proposto dai baroni di villa Devoto”.
Il direttore Nudda ha anche annunciato che, dopo la chiusura dell’emergenza, saranno organizzati una serie di incontri per “la stesura di un piano di Protezione civile intercomunale per rischio neve, come concordato oggi con gli amministratori di Fonni e altri sindaci del territorio montano”. Oggi, arriveranno altri mezzi per supportare l’organizzazione e raggiungere gli ovili dove dare assistenza agli allevatori. (red) (foto dal profilo Facebook di Laila Dearca)
(admaioramedia.it)
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Andrea Mulas Pertini
da uno che si chiama Nudda direi che si possa pretendere ben poco