Tempestiva la visita del ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, all’indomani dell’alluvione che ha colpito Olbia ed altrettanto tempestivi gli impegni presi a nome del Governo Renzi, seppure molti cittadini olbiesi aspettino ancora il risarcimento dei danni causati dall’alluvione del 2013. Perciò, le parole del Ministro non hanno convinto tutti: “Le dichiarazioni di Galletti sono le stesse di due anni fa del suo predecessore Orlando e del premier Letta – ha commentato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia – Un copione collaudato in cui si distribuiscono colpe un po' qua e un po' là, una frase fatta sull'abusivismo, un'altra sulla ‘burocrazia’, si ripete la promessa di sbloccare soldi che sono tenuti fermi da loro stessi e infine la promessa di nuove risorse. Una toccata e fuga per poi scappare verso l'aereo ed essere colti da amnesia sugli impegni e sulle strette di mano già mentre si mette il primo piede sulla scaletta".
"Assicureremo il massimo sostengo ai provvedimenti che la Giunta porterà in Consiglio per supportare le zone colpite dal maltempo e non consentiremo che il Governo e i suoi apparati scappino ancora una volta dalle responsabilità e su questo auspichiamo che anche la maggioranza sappia fare fronte comune – ha aggiunto Cappellacci – Nel 2013 la Regione si è attivata subito, stanziando 24 milioni prima, poi altri 56 dei Lavori pubblici ed ulteriori 60 con l’ultima Finanziaria approvata nella scorsa Legislatura, le promesse del Governo sono rimaste quasi totalmente parole. Nei quasi due anni trascorsi dai tragici eventi del 2013, Renzi ha governato per circa venti mesi e il Governo non può pensare di liberarsi riciclando le stesse promesse e scaricando sempre la responsabilità su Regione e Comuni. Il vero nodo da affrontare è nelle mani del Governo: assicurare risorse, opere e mezzi efficaci per evitare che si verifichino i disastri anziché sbloccare soldi e procedure solo dopo che la calamità è già avvenuta. I Governi non hanno mantenuto le promesse né su questo aspetto né dopo l'emergenza, di fronte al verificarsi della stessa situazione, di danni ingentissimi e alla paura non c'è alcuna soddisfazione per chi in queste ore ha la casa invasa dal fango”.
Parole di critica rivolte al ministro Galletti anche dal riformatore Attilio Dedoni: “Poteva risparmiarsi il sopralluogo a Olbia per valutare i danni dell’ennesima alluvione: i soldi necessari per mettere in sicurezza la città sono gli stessi che erano necessari dopo l’alluvione precedente, quelli che sono stati a lungo promessi e che non sono mai arrivati. Se, dopo le piogge degli ultimi due giorni, la Gallura e la Baronia si trovano di nuovo a fare la conta dei danni, la colpa è soltanto del Governo che avrebbe dovuto finanziare i lavori per la mitigazione del rischio idrogeologico e non lo ha fatto. Speriamo che il presidente Pigliaru trovi finalmente il coraggio di chiedere conto all’esponente del governo Renzi di che fine hanno fatto i soldi promessi alla Sardegna, anziché nascondersi dietro il dito della Protezione civile regionale che ha funzionato alla perfezione, evitando che il nubifragio mietesse altre vittime oltre a quelle di due anni fa, o delle fraterne telefonate del Premier per assicurarsi che l’Isola stia riuscendo ad arrangiarsi da sé, visto che da Roma non deve aspettarsi nulla. Non visite di cortesia ma atti concreti, vale a dire soldi.”(red)
(admaioramedia.it)
7 Comments
Massimo Ibba
I politici invece di parlare dovrebbero passare ai fatti concreti…
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