La figlia minore del magistrato antimafia, Paolo Borsellino, ucciso nell’estate 1992 a Palermo nella strage di via D’Amelio assieme alla sua scorta, oggi e domani sarà in Sardegna per alcuni eventi.
“Vogliamo che si faccia chiarezza su una storia piena di orrori e menzogne“, ha detto Fiammetta Borsellino, che oggi sarà a Cagliari (Teatro Massimo, alle 15.30) per il convegno “La verità è un diritto”. Domani sarà a Nuoro per un incontro pubblico al Teatro Eliseo (alle 10.30) ed al liceo De Castro di Oristano (alle 15.30). Farà tappa anche al cimitero di Sestu per rendere omaggio ad Emanuela Loi, la poliziotta della scorta uccisa nell’attentato.
“Fa male sentirsi traditi – ha dichiarato nell’intervista al quotidiano “L’Unione Sarda” – Fa male che la nostra famiglia per anni sia stata molto frequentata, mentre nel momento in cui abbiamo iniziato a chiedere conto di comportamenti ingiustificabili dal punto di vista morale tutti si sono dileguati e attorno a noi si è creato il deserto”. “Mio padre era un vero servitore dello Stato, leale, coraggioso, e meritava un trattamento migliore – ha detto nell’intervista al quotidiano “La Nuova Sardegna” – Seguo il suo grande insegnamento: la vera lotta alla mafia si fa con quel movimento culturale che deve necessariamente coinvolgere le nuove generazioni”. (red)
(sardegna.admaioramedia.it)