Manca la conferma definitiva, ma da questa mattina gira la notizia che due ostaggi italiani, dei quattro rapiti nello scorso mese di luglio nella zona di Mellitah, vicino a Tripoli in Libia, siano stati uccisi dall’Isis, che li avrebbe utilizzati come ‘scudi umani’ durante i combattimenti con le milizie libiche. Uno dei due sarebbe Fausto Spano, 61enne di Capoterra, tecnico della Bonatti di Parma dal 1991, ditta impiegata nella costruzione di impianti petroliferi per conto dell’Eni, arrivato in Libia una settimana prima del rapimento. L’altro italiano ucciso sarebbe il siciliano Salvatore Failla. La Farnesina non ha confermato ed attende ulteriori dettagli, ma non esclude che “relativamente alla diffusione di alcune immagini di vittime di sparatoria nella regione di Sabrata in Libia (pubblicate nel profilo facebook libico “Febbraio al Ajilat-2”, nda), apparentemente riconducibili a occidentali, potrebbe trattarsi di due dei quattro italiani, dipendenti della società di costruzioni Bonatti”. Sulla vicenda, il Copasir ha convocato per le 14.30 il sottosegretario agli Esteri, Marco Minniti. (red)
(admaioramedia.it)
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