"Le novità rilevanti sono i tagli per coloro che sono al di sotto dei 70 punti: circa 30.000 progetti. Non era mai successo, con nessuna Giunta". È la denuncia del Comitato Famiglie 162, dopo la delibera della Giunta regionale sui piani personalizzati per le persone non autosufficienti, che ha stabilito la proroga dei piani in corso fino a dicembre 2015 e l'attivazione dei nuovi a partire da ottobre.
"È un brutto segnale, più di 2.400 bambini e minori disabili gravi avranno il loro progetto tagliato – ha scitto il Comitato in un comunicato – I tagli su base semestrale variano da 150 a 250 euro per bambini e adulti e da 75 a 187 euro per gli anziani. Questo 'misero' taglio mortificante non può risanare le finanze pubbliche della Regione, considerando che la spesa regionale per l’istituzionalizzazione dei disabili rimane intorno ai 70 milioni di euro e la spesa farmaceutica è gravemente impropria per piu di 40 milioni di euro. Un segnale di distanza da parte delle Istituzioni nei confronti di migliaia di persone con difficoltà. Non si possono fare per le persone con disabilità grave solo calcoli ragioneristici. Fino all’ultimo abbiamo sperato, proposto, chiesto in maniera formale e informale che non ci fosse nessun taglio, che i 2/3 milioni mancanti si potessero ricavare senza affossare nessuno. Ma non siamo stati ascoltati dalla Giunta".
Sul tema è intervenuto anche Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia: "La proroga dei piani produrrà un’inevitabile decremento delle risorse e creerà confusione negli uffici dei Servizi sociali comunali. Questo perché in maniera del tutto inaspettata, il prolungamento dei piani sarà vincolato alla presentazione del modello Isee 2015. Ma con le nuove regole riguardanti l’Indicatore della situazione economica equivalente è praticamente scontata la sforbiciata dei fondi disponibili per una buona parte dei beneficiari".
"Meno male che l’assessore Arru aveva assicurato che il Fondo per le non autosufficienze non avrebbe subito alcuna diminuzione – ha aggiunto Locci – Invece è bastato cambiare le norme in corsa per raggiungere l’obiettivo che l’assessore si era imposto sin dal principio: tagliare le risorse. E come se non bastasse cambia improvvisamente le regole creando non poca confusione".
Dagli uffici di via Roma, l'assessore della Sanità, Luigi Arru, insiste: “L'Esecutivo ha adottato un provvedimento che servirà a garantire la continuità degli interventi in corso e darà il via ai nuovi piani assistenziali per il secondo semestre 2015, tenendo conto delle modifiche normative dell’Isee, e ancora dell’esigenza di assicurare la copertura finanziaria sia dei piani in corso che dei nuovi piani che verranno presentati ai Comuni. L’obiettivo resta quello di tutelare le situazioni di maggiore gravità e di gravissima disabilità, per la quale non ci sono state riduzioni di contributo, pur senza penalizzare le fasce di destinatari meno gravi”.
Le risorse finanziarie per i piani della legge 162 per il 2015 sono di 104 milioni: “La Giunta non ha fatto altro che spendere quanto indicato in Bilancio – ha spiegato Arru – applicando una modesta riduzione su base annua, su una platea molto ampia di 30mila piani, con equità e gradualità nella valutazione delle singole situazioni. Questi ultimi sei mesi serviranno per sperimentare il nuovo percorso che si vuole avviare per dare risposte più efficaci per la non autosufficienza, con una distribuzione equa delle risorse". (red)
(admaioramedia.it)
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