“Le cose migliori” nasce due anni fa, avevo appena superato i miei 30 anni e volevo farmi un regalo speciale: affrontare il mio passato con coraggio, guardarlo in faccia e portare con me solo i suoi insegnamenti migliori. Volevo gettare le zavorre dei sensi di colpa, del dolore e della paura.
Quando arriva la malattia di Parkinson in una famiglia tutti vengono colpiti perché questa malattia comporta cambiamenti nella vita di tutti i giorni, stravolgimenti, porta con sé una rabbiosa rivoluzione. Per questo ho voluto usare l’espressione forte di “figlia di Parkinson” perché io di questa malattia sono “figlia”, avendo colpito mia madre e avendone cambiato per sempre i connotati della sua esistenza e quindi anche della mia. E’ iniziata la lotta continua e disperata che continua ancora a distanza di anni. Mia madre è stata colpita da Parkinson giovanile quando aveva meno di 40 anni e ancora oggi a distanza di 25 anni combatte, combattiamo contro questa malattia. Il mio libro nasce dalla voglia di dare spazio a quelli che restano dietro le quinte, i familiari del malato ma che non per questo soffrono di meno. Ho voluto descrivere la malattia di Parkinson vista dagli occhi dei bambini dal momento che mia madre Marisa si è ammalata quando io avevo appena sette anni.
E’ un libro che dal dolore vuole trarre tutte le chiavi per arrivare alla serenità, per non perdere la speranza. Il messaggio che volevo mandare con le mie parole è questo: “Non smettete di inseguire, credere e lottare per le cose migliori della vostra vita. Condividete il dolore perché a volte semplicemente dare un nome anche alle realtà più spaventose ci fa sentire meno soli e mette al tappeto quella realtà. Non fuggite dal dolore, non scappate, non nascondetevi ma non fate del dolore un culto. La vita è pronta a regalarci anche una tremenda felicità: bisogna solo avere il coraggio di viverla”.
“Le cose migliori” (pubblicato sia in versione digitale che cartacea dalla casa editrice Lettere Animate) sta suscitando la curiosità e l’attenzione anche da parte di quelle associazioni che si occupano della lotta contro questa patologia e proprio venerdì prossimo (28 novembre) sarà la VII^ giornata nazionale della malattia di Parkinson in tutta Italia.
Valeria Pecora
(admaioramedia.it)
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