Con il bando Talent up entra nel vivo il programma Entrepreneurship and back, punto qualificante del Programma regionale di sviluppo (Prs) 2014-19. I suoi obiettivi sono creare una nuova generazione di imprenditori capace di confrontarsi con i mercati internazionali e le nuove tendenze economiche; aumentare il livello di innovatività delle imprese sarde e promuovere lo sviluppo dell’economia regionale, incentivando la creazione di nuove imprese con sede nell’Isola in particolare nelle aree in cui la densità di start up è scarsa.
“La Sardegna ha bisogno di un numero sempre maggiore di imprenditori perché sono le imprese che creano lavoro e sviluppo – ha detto il presidente Francesco Pigliaru – Il nostro obiettivo è incoraggiare i giovani a diventare imprenditori, fornendo loro uno strumento mirato. Con ‘Talent up’, un progetto sperimentale del tutto originale, vogliamo riprendere, perfezionandola, l’esperienza di Master&Back, pilotata però verso la creazione d’impresa e con particolare attenzione all’organizzazione del ritorno. Lo sviluppo economico passa attraverso le imprese, ma siamo convinti che un giovane di talento sia incoraggiato a diventare imprenditore più facilmente in aree in cui ci sono molti altri che già lo fanno. Per questo dobbiamo aumentare la densità delle imprese nella nostra regione. Con questo progetto, perfettamente inserito nel quadro di politiche per il lavoro, facciamo la nostra parte per far scattare quel circolo virtuoso che è indispensabile per la crescita”.
“Entrepreneurship and back” è una nuova misura, ideata sulla scia dell’esperienza più che decennale maturata con il programma “Master and back”, ed il bando Talent up (pubblicato dall’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro. https://goo.gl/YpK6Rm), nasce per aiutare i giovani sardi con propensione all’imprenditorialità a formarsi e ad avviare un’impresa in Sardegna. I partecipanti potranno infatti accrescere le proprie competenze attraverso la partecipazione a un intenso e qualificante percorso formativo in centri di eccellenza specializzati in formazione imprenditoriale e valorizzare l’esperienza acquisita, usufruendo di un sostegno economico e di misure specifiche di accompagnamento alla realizzazione della propria idea. “Talent up” si affianca e corregge alcune criticità del M&B evidenziatesi negli anni e dovute anche alla debolezza del tessuto imprenditoriale sardo.
“Il bando fa parte di un percorso che l’Aspal ha intrapreso sin dalla sua nascita, concentrato sulla creazione di impresa, perché la risposta da dare ai giovani, e non solo, in Sardegna non può essere solo quella del lavoro dipendente – ha spiegato il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi – Lavoriamo in una Regione che ha bassa propensione imprenditoriale, su questo dobbiamo agire e ‘Talent up’ è una risposta perché punta a un bacino che tra i sardi ha una potenzialità forte. L’investimento che la Regione ha messo in campo ha valore non solo dal punto di vista economico, ma anche di esperienza e di costruzione di un percorso di eccellenza che normalmente sarebbe precluso alla maggior parte dei nostri giovani”.
Talent up si rivolge a laureati e studenti iscritti a percorsi di studio universitari che abbiano sostenuto almeno i 75% degli esami previsti dal piano di studi, che abbiano un’idea imprenditoriale innovativa e siano nati o residenti in Sardegna da almeno 5 anni. La dotazione finanziaria ammonta a 7 milioni di euro, a valere sul Programma operativo 2014-20 del Fondo sociale europeo (Fse), di cui 2.150.000 destinati alla prima annualità. Ulteriori fondi, destinati a finanziare il rientro imprenditoriale, arrivano dal Po Fesr 2014-20. Si articola in quattro fasi: dopo la selezione dei partecipanti, il bando entra nel vivo con il pre-treatment, fase formativa preliminare che si svolgerà in Sardegna. A seguire, il treatment, la fase formativa principale che si svolgerà all’estero e infine il back, fase di rientro. Al termine della fase 2 (pre-treatment), ai partecipanti che supereranno l’ultima selezione verrà garantito un voucher per coprire i costi di viaggio, vitto e alloggio per la prima fase del treatment (un mese), per le altre fasi i costi di permanenza saranno coperti dallo stesso soggetto che erogherà la formazione. Le somme, forfetarie, ammontano a un massimo di 7.000 euro nel caso in cui la prima fase di treatment si svolga in Nord America o in Australia, 4.800 nel caso in cui si svolga in Europa, 4.000 nel caso in cui si svolga in Asia o Vicino Oriente. (red)
(admaioramedia.it)