LAVORO, Orrù (Mc): “Garanzia giovani è un flop colossale. Centinaia di giovani sardi non pagati da mesi”

“Sono numerose le segnalazioni di ragazzi e ragazze che hanno aderito a Garanzia giovani che si sta rivelando un colossale flop a causa della burocrazia, oltre che una beffa per i giovani che vi hanno creduto”. Lo ha denunciato Marcello Orrù, consigliere regionale e presidente del Movimento cristiano, riferendosi al Programma nazionale attuato dalla Regione per garantire a giovani di età inferiore a 25 anni opportunità di lavoro, di apprendistato o di tirocinio, preannunciando, inoltre, un'interrogazione all'Assessore regionale del Lavoro per chiedere chiarimenti sulle politiche sul lavoro della Giunta. 

“La Giunta Pigliaru sul versante lavoro e occupazione ha puntato molto su questo Programma – ha aggiunto Orrù – Assistiamo da mesi a decine di spot elettorali su un presunto successo dell'iniziativa tra aziende e giovani disoccupati, un vero e proprio tour dell'assessore del Lavoro Mura per le varie province sarde per diffondere e sponsorizzare e tessere le lodi di Garanzia giovani. Alla Sardegna sono stati attribuiti circa 54 milioni di euro di cui 8 milioni per tirocini formativi nelle aziende. Un’ottima opportunità per i disoccupati della  nostra Regione, in preda ad una drammatica crisi senza precedenti con una disoccupazione giovanile complessiva superiore al 44,3% (secondo i più recenti dati Istat) e una dispersione scolastica pari al 25,8%. Ebbene, in realtà per centinaia di giovani che avevano aderito con entusiasmo all'iniziativa, Garanzia Giovani si sta rivelando un vero incubo: ragazzi che non hanno ancora iniziato il tirocinio, ragazzi che l'hanno iniziato e non vengono pagati da mesi per problemi burocratici. Milioni di euro destinati all'occupazione giovanile spesi e gestiti male”.

“La Sardegna, dinnanzi ad un finanziamento cosi importante destinato a rilanciare l'occupazione, non può assolutamente permettersi di perdere tempo – ha concluso il Consigliere regionale-  Serve il massimo impegno per risolvere i problemi burocratici e  per sbloccare immediatamente i pagamenti per tutti quei ragazzi che fino ad oggi hanno lavorato a titolo completamente  gratuito. Diversamente l'unica garanzia per i giovani sarebbe quella di aver perso tempo  e riversato fiducia sull'ennesima falsa speranza”. (red)

(admaioramedia.it)

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