Con l’approvazione dello statuto e della pianta organica dell’Aspal (Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro), istituita per legge lo scorso 17 maggio, che prende il posto dell’Agenzia regionale per il lavoro, prosegue il cammino della Riforma dei servizi e delle politiche per il lavoro, con la nuova normativa che entrerà in vigore il prossimo 1° luglio. Le due delibere, come previsto dalla Legge 9, sono state concertate con le organizzazioni sindacali e, dopo l’approvazione, trasmesse alla competente Commissione del Consiglio regionale per la fornitura dei necessari pareri. Quindi, statuto e pianta organica torneranno all’esame della Giunta regionale, che dovrà approvare definitivamente i due provvedimenti.
“Stiamo lavorando a ritmi serrati per rispettare il cronoprogramma dei numerosi adempimenti previsti dalla Riforma – ha detto l’assessore del Lavoro, Virginia Mura – Lo stiamo facendo in stretto raccordo con il Consiglio regionale e con la Commissione Lavoro, e in un clima di collaborazione con gli altri soggetti coinvolti, in particolare le organizzazioni sindacali. Rispettare la stringente tempistica indicata dalla normativa, infatti, non rappresenta solo un obiettivo formale, ma significa anche arrivare a poter assicurare, in breve tempo, il servizio di qualità a cui gli utenti sardi hanno diritto”.
Lo Statuto disciplina l’organizzazione e il funzionamento dell’Aspal, a cui la Riforma affida l’erogazione dei servizi per il lavoro e la gestione delle misure di politica attiva della Regione, in base agli standard di servizio stabiliti, a livello nazionale, dall’Anpal, l’Agenzia nazionale per le politiche attive per il lavoro. E’ strutturato in 15 articoli che definiscono i fini istituzionali e le competenze dell’Agenzia, i compiti di indirizzo, programmazione e controllo, l’organizzazione della Governance del nuovo soggetto (compresi gli organi interni, il direttore generale e il collegio dei revisori dei conti), le norme finanziarie e di contabilità e le disposizioni di carattere organizzativo. La dotazione organica dell’Aspal prevista è di 800 unità: viene trasferito all’agenzia personale già del Ministero del Lavoro, personale delle Province impiegato in via esclusiva nei servizi per il lavoro e quello impiegato nei Cesil e nelle Agenzie di sviluppo locale. Vengono istituite anche sette strutture organizzative di secondo livello (servizi) in cui si articolerà l’organizzazione dell’Aspal. (red)
(admaioramedia.it)
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Gio Vanna
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