L’infrastrutturazione irrigua della Bassa Marmilla, grande incompiuta da 36 milioni di euro, sarà sbloccata dopo 11 anni. Ieri è stato firmato l’atto aggiuntivo al contratto d’appalto, sottoscritto dall’Ente Acque della Sardegna e dall’impresa appaltatrice delle opere, il Consorzio Stabile Aedars scarl, che dà finalmente il via libera ai lavori.
“Ci sono voluti due anni e mezzo per recuperare una situazione complicata“, ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Maninchedda. “Un risultato raggiunto con un impegno quotidiano, costante e concreto. Ringrazio l’amministratore unico di Enas Giovanni Sistu e tutti i funzionari regionali che con il loro lavoro hanno fatto sì che questo appalto non sia più la maggiore incompiuta iscritta nell’elenco del Ministero delle Infrastutture. Questo traguardo è una dimostrazione evidente della politica del fare di questa Giunta: lavorando silenziosamente si possono cambiare le cose, si può migliorare la realtà, si può incidere profondamente sul presente creando le condizioni per le sfide del futuro. Riparte un’opera importante – ha proseguito Maninchedda – dobbiamo presidiarla e monitoreremo l’avanzamento dei lavori. Siamo determinati nel volere un’agricoltura di qualità per la Sardegna e questi sono gli interventi che vanno in tale direzione”.
L’infrastrutturazione irrigua della Bassa Marmilla è un’opera strategica finanziata dal Cipe per 36,2 milioni di euro e prevede l’esecuzione delle opere di adduzione, distribuzione e attrezzamento idraulico per la realizzazione di un nuovo distretto irriguo nei territori dei comuni di Furtei, Sanluri, Lunamatrona, Pauli Arbarei, Siddi e Ussaramanna. Le disavventure giudiziarie che avevano coinvolto l’impresa appaltatrice dopo la sottoscrizione del contratto d’appalto, avvenuta a gennaio 2010, aveva determinato l’inserimento del progetto nell’anagrafe delle incompiute. Fino al 2015, quando era stato nominato di un Amministratore Giudiziario munito delle deleghe, necessarie ai sensi di legge, per la realizzazione delle opere previste dal contratto.
I lavori riguardano la realizzazione di un nuovo distretto irriguo di 1670 ettari di superficie irrigabile e dovranno essere realizzati entro 36 mesi con l’attrezzamento irriguo dei comprensori ubicati nei territori comunali di Lunamatrona, Pauli Arbarei, Ussaramanna e Siddi. Il progetto si completa con le camere di derivazione e consegna, le opere d’arte di linea, gli attraversamenti di strade statali e provinciali e di fiumi importanti come il rio Lanessi e il Fluminimannu. Le opere realizzate dall’ENAS per conto della Regione, a collaudo eseguito, saranno trasferite al Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale al quale sarà delegata la gestione delle opere. (red)
(admaioramedia.it)