E’ nato il braccio operativo della Regione per accelerare i tempi di progettazione e realizzazione delle opere ritenute strategiche: la Giunta Pigliaru ha approvato la costituzione della società “Opere e Infrastrutture della Sardegna srl”.
Il capitale sociale, pari a 200mila euro, sarà interamente detenuto dalla Regione e la Società dovrà operare esclusivamente a favore del socio unico e sarà soggetta al controllo analogo da parte dell’Assessorato dei Lavori pubblici: “Sarà uno strumento snello ed operativo, non confliggente con il sistema delle libere professioni, innovativo e integrativo rispetto alle ordinarie articolazioni dell’amministrazione regionale – ha detto l’assessore Balzarini – Sarà dedicato a interventi strategici o con carattere di urgenza, per realizzare i quali l’efficienza e la contrazione della ordinaria tempistica rappresenti un valore fondamentale per l’interesse pubblico regionale. Concretamente si tratta di prevedere che la Società, data la sua forma organizzativa, possa intervenire agevolando l’attuazione di particolari interventi di ripristino di opere pubbliche danneggiate da eventi calamitosi, oppure interventi di prevenzione del rischio idrogeologico. Altro settore di intervento potrà essere quello di opere infrastrutturali legate allo sviluppo sostenibile dell’Isola, come ciclovie e infrastrutture per la mobilità elettrica, dove la struttura societaria consenta un maggior grado di flessibilità organizzativa, utile nella realizzazione di questa tipologia di opere. La Società potrà curare l’attuazione di interventi strategici di grande rilievo e complessità, quale quello previsto per il risanamento ambientale, la riqualificazione urbana e il rilancio produttivo dell’ex Arsenale di La Maddalena.”
Immediate le critiche, in questo caso bipartisan, all’iniziativa dell’Esecutivo, ma se quelle di Ugo Cappellacci erano previste, sono arrivate inaspettate anche quelle del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, candidato come Presidente alle prossime Regionali per la stessa coalizione che sostiene il presidente Pigliaru e la sua Giunta: “Sono molto critico sulla scelta di costituire una società in house di progettazione. Ancora di più se l’ambito di sperimentazione è costituito da interventi di notevole complessità, che implicano il possesso di elevate competenze specialistiche e di un alto livello di innovazione. In un tempo in cui le amministrazioni vanno verso concorsi di progettazione per garantire elevati livelli di qualità architettonica e tecnologica, in cui si affermano sempre più le forme di partenariato pubblico-privato, con valorizzazione della capacità di programmazione e progettazione degli operatori economici, internalizzare funzioni simili mi sembra in assoluta controtendenza”.
Per il Deputato di Forza Italia, è “un tentacolo politico che strangola le libere professioni – ha detto Cappellacci – O è un altro ufficio complicazioni oppure rappresenta una pericolosa concentrazione di compiti e delle funzioni di committente, progettista e controllore, che presterebbe il fianco ad abusi e procedimenti opachi. Se veramente la Giunta e la maggioranza avessero avuto a cuore la semplificazione e la realizzazione di interventi pubblici, avrebbero rivisto ad esempio quel Piano paesaggistico regionale, che ancora oggi blocca opere importanti come la Sassari-Alghero. Invece, ignorando anche l’appello del comitato che contesta questo provvedimento, ancora una volta il centro-sinistra mostra il suo vero volto statalista, con una politica lontana anni luce dal quotidiano e tenta di contrabbandare come semplificazione azioni che vanno esattamente nella direzione opposta”. (red)
(admaioramedia.it)